Da Metis un’indagine sulle competenze richieste dalla microelettronica

Metis (Microelectronics Training, Industry and Skills), ha lanciato un sondaggio on-line per individuare e analizzare le conoscenze necessarie per operare nel settore della microelettronica in Europa

71
metis microelettronica

Metis (Microelectronics Training, Industry and Skills), consorzio finanziato nel 2020 dalla Commissione europea grazie al programma Erasmus + e coordinato dall’associazione industriale Semi Europa, ha lanciato un sondaggio on-line con l’obiettivo di individuare e analizzare le nuove capacità e conoscenze necessarie per operare nel settore della microelettronica in Europa. L’indagine è quindi volta a individuare le professioni del futuro e a mettere in evidenza il disallineamento tra le competenze richieste da quest’industria e l’attuale offerta.  I risultati del sondaggio rientreranno nella Metis Skills Strategy, un’ampia ricerca volta a presentare le sfide che i lavoratori di oggi devono affrontare, a valutare l’offerta di competenze e a fornire un Piano d’Azione con misure utili a colmare il gap nel settore della microelettronica.

Chi è Metis

Metis raggruppa 20 partner provenienti da 14 diversi Paesi UE che rappresentano il settore della microelettronica (start-up, Pmi e grandi aziende), associazioni nazionali ed europee, istituti educativi ed enti regolatori nei campi dell’accreditamento e della certificazione: Infineon, Bosch, X-Fab, Graphenea, Summa, Arcelik, Silicon Saxony, imec, Technical University of Graz, Dresden Chip Academy, University of South-Eastern Norway, Technical University of Sofia, Budapest University of Technology and Economics, IAL-FVG, Fast Track into Information Technology, European Association of Career Guidance, European Association for Women in Science, Engineering and Technology, Cimea, Decision e Semi. I membri del Consorzio si sono incontrati per la prima volta nel novembre 2019, anno di fondazione del progetto, a Villach, in Austria, per identificare le competenze e la relativa formazione necessarie per operare nel settore della microelettronica e supportare l’innovazione in ambiti come l’Intelligenza Artificiale, la guida autonoma, l’Industry 4.0, la cybersecurity e il design di sistemi elettronici avanzati.

Articolo precedenteEthernet per auto: da Microchip il PHY per gli spazi limitati
Articolo successivoSulla strada della mobilità smart: i dati dello Smart Mobility Report

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui