Rutronik: a stretto contatto con l’automotive

Con la sua Automotive Business Unit, Rutronik valorizza il proprio ruolo di intermediario e facilitatore dei rapporti tra Oem, fornitori di primo e secondo livello e produttori di componenti elettronici per il settore dell’auto.

94
rutronik smart car automotive

Per Rutronik, distributore tedesco di componenti elettronici, il settore dell’auto è una conoscenza di lunga data: è il 1973 quando Helmut Rudel fonda l’azienda a Ispringen, cittadina a pochi chilometri da Stoccarda, nel cuore della terra che ha visto nascere, tra gli altri, marchi come Mercedes-Benz, Porsche, Daimler. Con gli anni, il contributo dell’elettronica nell’auto cresce e, per coglierne a pieno il potenziale, Rutronik apre al suo interno la divisione Automotive Business Unit. È il 2014 e a capo della nuova divisione c’è Uwe Rahn. “Rutronik è da sempre a stretto contatto con il settore dell’auto, che già nel 2014 valeva circa il 40% del fatturato globale”, spiega Rahn, tuttora direttore della divisione. “Inoltre, abbiamo maturato una profonda conoscenza del mercato automotive, delle sue esigenze, delle sue metodologie e degli standard richiesti, un patrimonio di competenze che abbiamo deciso di sfruttare a pieno a livello globale, convogliandolo in una business unit dedicata”. Elettrificazione, Adas, guida autonoma hanno poi contribuito a portare sempre più elettronica a bordo dei veicoli, tanto che oggi circa la metà del fatturato di Rutronik a livello globale deriva dal settore auto.

Fare rete con i player dell’auto

Focalizzarsi sul comparto significa anche seguire attivamente le trasformazioni che lo stanno interessando e tenerne il passo: l’evoluzione verso sistemi elettrici e ibridi, l’elettrificazione dei veicoli, la crescente interconnessione dell’auto con l’ambiente esterno sono cambiamenti profondi che impattano sull’intero processo di progettazione e sullo sviluppo dei componenti elettronici e che richiedono una conoscenza approfondita di prodotti e applicazioni anche da parte di un distributore.

“Gli esperti della Automotive Business Unit di Rutronik non solo hanno una vasta conoscenza dei loro prodotti, ma, grazie alla collaborazione con i clienti, acquisiscono anche competenze che li aiutano a comprendere le loro applicazioni”, aggiunge Rahn. “Questo significa che i clienti vedono Abu come un consulente e un intermediario, che comprende le loro sfide e fornisce loro le giuste informazioni e raccomandazioni sui componenti, oltre che a metterli in contatto con altri esperti, che si tratti del produttore di componenti o di un consulente esterno della nostra rete. Grazie alle nostre attività di rete, manteniamo stretti legami con produttori di primo livello, fornitori di componenti e di servizi, sia di progettazione che di produzione”.

Rutronik Automotive Business Unit: un riferimento per fornitori e clienti

Proprio grazie al suo buon posizionamento nel comparto dell’auto, Rutronik ha organizzato nel 2018 in Germania il suo primo Automotive Congress e la riuscita dell’evento ha poi indotto l’azienda a proporlo nell’ottobre 2019 anche in Italia, a Torino. Anche qui Rutronik ha confermato la propria capacità di riunire player di mercato autorevoli, sia tra i produttori di auto e di sottosistemi, sia tra i fornitori di componenti elettronici. A sottolineare la peculiarità di questo efficace approccio al mercato è Pino Cosenza, Managing Director di Rutronik Italia, al quale si deve, nel 2004, l’apertura della filiale nel nostro Paese: “La nostra strategia è di avere più attenzione ai fornitori, verso i quali dobbiamo avere un commitment, un impegno concreto di un certo tipo, e contemporaneamente essere riconosciuti dai clienti come ‘specialisti’ di quel fornitore e conquistare l’immagine di distributori con cui avere un rapporto preferenziale”. In Italia Rutronik ha iniziato a operare con una base di clienti molto ridotta ma con un ampio portafoglio di fornitori, oggi, come spiega Cosenza, l’impegno è continuare ad ampliare il parco clienti basandosi su una lista di fornitori più ristretta: “Restiamo comunque un distributore broadline, perché uno dei nostri punti di forza è poter coprire la maggior parte della distinta base dei clienti, che da noi possono trovare tutti i prodotti necessari, ma che ricevono, per alcuni di essi, qualcosa in più: una gestione logistica ad hoc, un supporto particolare nella gestione dell’ordine, un know-how specifico”.


Potrebbe interessarti anche:

Rutronik: solidità tedesca, versatilità italiana

Articolo precedenteController e caricabatterie di Maxim Integrated per dispositivi portatili
Articolo successivoPreparare i prodotti allo standard IEC/EN 62368-1

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui