Bluetooth in ascesa nel prossimo futuro, lo dicono i dati Abi Research

Da standard per le comunicazioni wireless tra dispositivi personali, la tecnologia Bluetooth è diventata una scelta diffusa anche per connettere gli oggetti in reti su larga scala ed è in continua espansione: fra quattro anni i device BT presenti nel mondo supereranno i sei miliardi

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di Giorgia Andrei |

Fondato nel 1998, il Bluetooth Special Interest Group (SIG) è l’associazione no-profit di riferimento della tecnologia Bluetooth. Nel suo Board of Directors sono rappresentate Microsoft, Intel, Apple, Bose, Ericsson, Motorola Mobility, Nokia, Telink e Toshiba. L’ultimo “Bluetooth Market Update” realizzato dal Gruppo sulla base di previsioni aggiornate di Abi Research e di approfondimenti di diversi analisti, evidenzia che la tecnologia sta continuando a espandersi.

Come commenta Mark Powell, Ceo di Bluetooth SIG: “Audio wireless, indossabili, servizi di localizzazione, soluzioni per dispositivi di rete: le aziende del Bluetooth SIG continuano a lavorare per soddisfare le esigenze di applicazioni nel consumer, nell’industria e in ambito commerciale. La tecnologia Bluetooth sta guadagnando posizioni anche nello smart building e nella smart home, con aziende leader di settore che hanno scelto in modo strategico di integrarla nelle loro soluzioni commerciali e di home automation. Non solo, gli sviluppi nel settore delle soluzioni audio ed entertainment, incluso il lancio dell’Audio LE (Low Energy) dimostrano la capacità di questa tecnologia di influenzare in modo importante i trend di mercato.

I trend su dispositivi e applicazioni Bluetooth

Secondo dati Abi Research, nel 2024 saranno distribuiti nel mondo più di 6 miliardi di dispositivi Bluetooth e a diffondersi maggiormente, triplicando il proprio numero, saranno i dispositivi single mode Bluetooth Low Energy. In particolare, metà dei dispositivi audio ed entertainment disponibili nel 2024 includerà il Ble.

Entrando nel dettaglio dei comparti di applicazione della tecnologia BT – telefonia, audio, automotive, dispositivi connessi, Smart Industry, Smart Building, Smart Home e Smart City – il “Bluetooth Market Update” offre diversi spunti. Per quanto riguarda smartphone, tablet e Pc, va considerato che il 100% dei nuovi dispositivi lanciati sul mercato includerà il BT, per tanto gli sviluppatori di nuove applicazioni e soluzioni possono essere certi che, negli anni a venire, il supporto a questa tecnologia sarà universale.

Un ambito dinamico sarà l’automotive: la tecnologia BT sta guadagnando terreno nelle produzioni automobilistiche e nell’after-market ed è oggi inclusa in quasi tutti i veicoli di nuova produzione. Entro il 2024, si calcola che due terzi del parco auto circolante includerà soluzioni BT. Infotainment, sistemi keyless, monitoraggio della pressione degli pneumatici e sistemi di alert stanno stimolando la domanda di sensori wireless e aumenteranno il numero di sensori con chip BT a bordo di ogni auto.

C’è poi un mondo di dispositivi connessi, quelli che abilitano l’IoT, che è legato a doppio filo alla tecnologia BT: dagli utensili, ai giocattoli, agli spazzolini da denti, miliardi di oggetti saranno connessi via BT e alimenteranno anche la crescita di dispositivi indossabili: nei prossimi cinque anni, sono attesi 119 milioni di smartwatch sul mercato mondiale.

Accanto alla continua espansione di indossabili, tag e tracker, assisteremo anche all’aumento di nuove tipologie di end-point connessi, che passeranno dagli attuali 27 milioni a 83 milioni nel 2024. Le prospettive per il BT sono buone anche nel settore industriale, dove la tecnologia è sempre più usata per migliorare la sicurezza di personale e impianti: si stima per l’anno in corso la consegna di 66 milioni di tag BT di asset tracking, usati in sistemi che “recintano” virtualmente gli ambienti più pericolosi nei siti produttivi.

Dati interessanti riguardano poi l’ambito Smart Building, che vedrà crescere, secondo le previsioni, la domanda di soluzioni di illuminazione wireless e porterà ad avere, nel 2028, quasi due miliardi di dispositivi di lluminazione connessi, mentre a fare passi da gigante sarà il settore automazione e controllo per la Smart Home: è previsto infatti il raddoppio dei dispositivi BT per la casa intelligente da qui al 2024.

Dagli edifici, infine, si passa alle città: quello della Smart City è un comparto promettente per il BT, che è utilizzato in modo crescente in servizi di localizzazione in aeroporti, stadi, ospedali, centri turistici e musei. Da tenere sotto osservazione anche la cosiddetta micromobilità, con bici e scooter che, nelle aree urbane e semi-urbane, forniranno servizi di trasporto on demand, basati su beacon e sensori a terra che eliminano la necessità di stazioni fisse per il ritiro e la consegna dei mezzi.

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