di Giacomo Mussari | Business Development Manager di Avnet Abacus
La pandemia Covid-19 ha avuto un enorme impatto sull’economia reale, in Italia così come nel resto del mondo. Alcuni settori, però, più di altri, sono riusciti a mantenere stabili i risultati operativi (dati Mediobanca): tra questi c’è l’elettronica (+5,6%), che ha beneficiato dell’aumento del livello globale di digitalizzazione, anche in ambito medicale.
Hafeez Najudmudeen, European Distribution Manager in Omron Electronic Components Europe, spiega: “Vi sono delle prove che dimostrano come il tasso di innovazione nel settore medicale sia molto alto; tre dei primi dieci campi di brevetto tecnico sono legati a quest’area: tecnologia medicale, farmaceutica e biotecnologia. In termini brevettuali, la tecnologia medicale è superata solo dalle comunicazioni digitali. Inoltre, l’Europa vanta una bilancia commerciale in attivo per i dispositivi medicali. I principali partner commerciali sono Stati Uniti, Cina, Giappone e Messico. Ciò indica che il settore della tecnologia medicale in Europa è sano e continua a crescere. Una tendenza evidente riguarda l’aumento della raccolta e dell’uso dei dati tramite dispositivi avanzati. Questi dati non solo supportano gli operatori sanitari e i pazienti, ma aiutano anche la progettazione di nuovi dispositivi, rendendoli sempre più efficienti. Gli eventi recenti hanno dimostrato quanto possa diventare importante ridurre il ciclo di sviluppo e omologazione di questi prodotti; in questo senso, le intuizioni fornite dai dati stanno aiutando molto”.
Quali sono le tecnologie chiave che abilitano funzionalità avanzate nelle apparecchiature sanitarie?
Vengono costantemente introdotte e valutate nuove tecnologie di rilevamento, sia per favorire le applicazioni inedite sia per migliorare la funzionalità delle apparecchiature medicali esistenti. Storicamente, i sensori utilizzati nelle applicazioni medicali sono sempre stati basati su principi meccanici, tuttavia le tecnologie integrate hanno consentito ai produttori di sensori Mems di ridefinire questo spazio applicativo. Ad esempio, molte aziende stanno attualmente valutando come utilizzare i sensori di pressione per migliorare applicazioni quali gli inalatori, per permettere di rilevare automaticamente la respirazione del paziente. I sensori ambientali vengono ora sfruttati per monitorare le condizioni dell’ambiente in cui si trova il paziente, come temperatura, umidità, pressione, Voc e qualità dell’aria. Insieme alle soluzioni di rilevamento avanzate, in queste applicazioni sono ancora necessari componenti e-mech tradizionali come relè Mosfet, relè di segnale, interruttori tattili e connettori Fpc. Ciò nonostante, è evidente come le nuove tecnologie stiano favorendo la riduzione delle dimensioni complessive delle apparecchiature medicali, mentre il livello di funzionalità continua ad aumentare.
C’è qualche tendenza che suggerisce l’adozione delle funzionalità dell’elettronica medicale in altre aree?
Le pratiche sanitarie standard, come il lavaggio frequente e vigoroso delle mani, l’uso di soluzioni antibatteriche e il monitoraggio dei sintomi, stanno diventando comuni anche al di fuori dell’ambito medico. È qui che è possibile utilizzare soluzioni quali i sensori di riflessione della luce, utili nelle porte ad apertura automatica senza contatto o nei distributori di sapone. Altri sensori vengono utilizzati nei dispositivi medicali per misurare la temperatura corporea senza la necessità di contatto fisico; una temperatura elevata può essere segno di potenziale febbre. Questi e altri sensori simili vengono ora utilizzati per automatizzare processi concepiti per favorire l’igiene, per esempio l’erogazione di acqua e sapone o l’apertura delle porte. La stessa tecnologia viene già stata utilizzata nei sanificatori automatici per le mani. In futuro possiamo prevedere altre applicazioni di questo tipo.
