Seco, società operante nell’alta tecnologia per miniaturizzazione di computer e software IoT, partecipata da Fondo Italiano Tecnologia e Crescita gestito dal Fondo Italiano d’Investimento SGR, è entrata a far parte del nuovo Comitato di Indirizzo del Polo Universitario Aretino, nell’ambito di un progetto volto a dare nuovo slancio alla sinergia fra mondo accademico e imprese e offrire nuove opportunità di crescita e di lavoro ai giovani del territorio.
Insieme a SECO, aderiscono all’iniziativa altre grandi aziende dell’aretin, fra cui Abb Evi, Aruba, Borri, Fimer, MB Elettronica, Saima, Visia Imaging, Zucchetti Centro Sistemi. Questa partnership contribuirà ad avvicinare i percorsi di formazione alle effettive esigenze delle imprese, favorendo la crescita di nuove figure professionali con competenze tecniche e tecnologiche nell’area dell’elettronica, della digitalizzazione e della meccanica, altamente specializzate e in linea con i reali fabbisogni occupazionali delle aziende.
Seco negli anni ha collaborato più volte con importanti Università e Centri di Ricerca, per dare un contributo concreto alla formazione dei professionisti del futuro e favorire l’innovazione tecnologica. Nell’ambito di questo progetto, un’importante novità riguarda la didattica del corso di laurea in ingegneria informatica del Politecnico di Milano, che verrà sviluppato capillarmente su tutto il territorio, attraverso accordi tra il Polo Universitario e i primi Istituti Superiori delle 4 vallate di riferimento della provincia, presso le cui sedi locali verranno allestite “unità distaccate” del corso che si avvarranno della didattica online. Una formula del tutto nuova nella proposta formativa locale che mira a coltivare giovani talenti in casa e facilitare lo sviluppo di una Technological Valley nella provincia aretina. Dopo la laurea o i corsi post-diploma ITS, gli studenti avranno la possibilità di trovare un impiego presso le aziende locali, che spesso faticano a reperire figure professionali con competenze tecnologico-digitali adeguate, aggiornate ed in linea con i propri fabbisogni.
“Un progetto concreto, partecipato e di largo respiro quello del nuovo Polo Universitario”, osserva Alessandro Tarquini, Responsabile Area Relazioni Industriali e Gestione Risorse Umane oltre che della Delegazione di Arezzo di Confindustria Toscana Sud, “capace di coinvolgere più attori nella realizzazione di un piano che guarda al futuro dei giovani e del territorio aretino e che costituisce, oggi più che mai, un prezioso motore propulsore verso quello che sarà il domani della post-pandemia”.
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