Rutronik e Comelec uniscono le forze sul mercato italiano

Una partnership tra Rutronik e Comelec nel campo dell’elettronica di potenza a supporto del mercato italiano.

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Partnership Rutronik Comelec

di Laura Reggiani | 

Rutronik Italia, distributore broadliner tedesco, presente in Italia da oltre 15 anni con una consolidata struttura guidata da Pino Cosenza, Comelec hanno annunciato una collaborazione nel campo dell’elettronica di potenza.

Loris Cavallotto, Comelec
Loris Cavallotto, amministratore delegato di Comelec

“Il nostro obiettivo è sempre stato quello di espandere costantemente la gamma di prodotti e servizi per i nostri clienti, al fine di essere in grado di soddisfare le loro esigenze a lungo termine”, spiega Loris Cavallotto, amministratore delegato di Comelec. “Oltre al settore dei connettori, Comelec nel tempo si è specializzata nella commercializzazione di prodotti di alta qualità, come componenti passivi e semiconduttori di potenza”. Fondata nel 1983 a Collegno, in provincia di Torino, come produttore e distributore regionale di connettori, Comelec negli anni ha realizzato una struttura organizzativa e produttiva in grado di offrire una fornitura completa nell’ambito della connessione su tutto il territorio nazionale. Al fine di espandere il ventaglio dei prodotti e dei servizi offerti ai clienti, ha poi stipulato una serie di contratti per la distribuzione di componenti qualificati con importanti aziende della componentistica elettronica.

Il mercato della potenza

Come ci spiegano i protagonisti dell’acordo, anche in Italia il power è un mercato caratterizzato da numeri importanti, confermati dai dati Dmass che, anche in un anno difficile come il 2020, ne stimano il valore in circa 110 milioni di euro. Ma, soprattutto, è un mercato in espansione, che godrà nei prossimi anni di importanti crescite, anche nell’ordine del 40%, trainato dalle nuove applicazioni legate all’elettrificazione e alla ricarica- non solo automobili, ma anche biciclette, monopattini, veicoli industriali – e dagli sviluppi di altri settori, come quello delle rinnovabili, ambito per cui sono attese delle importanti ripartenze, e il ferroviario, che presenta interessanti potenzialità.

Cosenza Rutronik
Pino Cosenza, Country Manager di Rutronik

“Quello dell’elettronica di potenza è un mercato di nicchia ma strategico, che richiede prodotti ad alto contenuto tecnologico e che per questo necessita di player preparati e competenti”, spiega Cosenza. “Questa integrazione ci porterà ad essere l’organizzazione più preparata per affrontare il business dell’elettronica di potenza. Stiamo infatti consolidando una nuova struttura composta da persone totalmente dedicate a questo mercato e specializzate in questo settore, che opereranno sul campo a supporto dei clienti”.

I due partner portano in dote una serie di competenze uniche: Comelec porta la sua esperienza del settore e la conoscenza della customer base, il know-how e la competenza tecnica, mentre Rutronik porta una gamma di prodotto che copre il 100% delle applicazioni di potenza, un servizio di primo livello con una logistica all’avanguardia e una struttura commerciale consolidata: “Competere sul mercato dell’elettronica è molto difficile, e ancora di più lo è nel settore dell’elettronica di potenza; per questo servono delle masse critiche come quella che abbiamo raggiunto”.

Un legame solido e duraturo

Da parte di entrambi i partner c’è molto entusiasmo, ma soprattutto c’è la volontà di impostare un legame solido e duraturo. “Faccio parte della categoria dei romantici, di quelli che ancora antepongono le persone al business. L’incontro tra Rutronik e Comelec nasce certamente da una opportunità di carattere economico, ma nasce anche dal feeling personale che si è instaurato e dalla nostra volontà di fare questa partnership, che ci hanno permesso fin da subito di dare l’impostazione corretta e con la giusta armonia, rendendo tutto più semplice”, spiega Cosenza.

Le due società possono infatti sembrare apparentemente molto diverse, mentre in realtà, come ci spiega ancora Cosenza, i punti in comune sono molti: “Pur avendo dimensioni diverse, Rutronik e Comelec sono molto simili: sono due realtà padronali in cui il management porta avanti il messaggio della proprietà come se fosse il proprio in una logica imprenditoriale, due società che hanno la stessa filosofia e degli analoghi principi e che fondano tutto sul valore delle persone”. “Concordo totalmente con questa visione e sono assolutamente convinto della riuscita di questa iniziativa e dei risultati che porteremo”, conferma Cavallotto.

“La partnership con Rutronik è per noi molto importante e ci permetterà non solo di offrire ai nostri clienti, oltre a Infineon, sicuramente uno dei driver di questa iniziativa, un portafoglio di prodotti più ampio, che va dagli Igbt ai condensatori, dai moduli di potenza ai filtri, ma anche di proporci ai clienti di grandi dimensioni come uno specialista che ha però alle spalle una struttura commerciale di prim’ordine”, prosegue. “Ho trovato in tutte le persone di Rutronik la massima disponibilità alla collaborazione e un’apertura totale che a livello commerciale è difficile trovare. Questo ci permetterà di ottenere importanti risultati in tempi rapidi e di andare molto lontano”.

Per quanto riguarda i risultati attesi è difficile in questa prima fase parlare di numeri: “Abbiamo definito la linecard su cui lavoreremo e avuto i primi approcci con alcuni clienti, che si sono già dimostrati interessati. Il 2021 sarà dedicato al consolidamento e al potenziamento dei business già in corso; solo alla fine di questo primo anno di attività potremo fare un bilancio, ma sono convinto che la partnership avrà una valenza decennale e che beneficerà di progressioni e crescite continue”, conclude Cavallotto. “Utilizzando tutte le nostre sinergie, non solo raggiungeremo una cerchia più ampia di potenziali clienti, ma saremo in grado di aumentare il numero di soluzioni specializzate da proporre al mercato e di raggiungere quindi importanti risultati”, conclude Cosenza.

 

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