Assolombarda: attenzione al rincaro delle materie prime

Il Booklet Economia del Centro Studi di Assolombarda riporta un miglioramento della fiducia delle imprese manifatturiere del Nord Ovest rispetto all'inizio del 2020

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Assolombarda Industria Lombardia

Nel Booklet Economia del Centro Studi di Assolombarda, pubblicato su Genio&Impresa, il web magazine dell’Associazione, si riporta che nel manifatturiero la fiducia delle imprese del Nord Ovest è al di sopra dei livelli di inizio 2020 di 6 punti percentuali.

L’incremento dell’indice è spiegato da un netto aumento dei giudizi sugli ordini, sia interni sia esteri, e da un ulteriore miglioramento delle attese di produzione nel breve termine. L’accelerazione del manifatturiero lombardo nei primi mesi del 2021 segue a una chiusura del 2020 meno brillante a causa della seconda ondata di contagi.  I dati del  quarto trimestre 2020 erano infatti: -2,3% l’export tendenziale della Lombardia, -1,8% Italia, +1,6% Cataluña, +2,7% Baden-Württemberg.

Al quadro attuale si aggiungono però i rischi legati al consistente rincaro delle materie prime a livello globale, che potrebbero compromettere la velocità della ripartenza. Nei primi tre mesi del 2021, infatti, sale al 14% (dall’8%) la quota di imprese manifatturiere del Nord Ovest che incontrano crescenti ostacoli alle esportazioni in termini di prezzi e costi e al 10% (dal 5%) la quota di imprese che riscontrano problemi di allungamento dei tempi di consegna.

Occupazione, cassa integrazione e prestiti 

Nel mercato del lavoro, il confronto europeo offre spunti interessanti per leggere le conseguenze differenziate dell’emergenza sanitaria. Infatti, se nelle regioni benchmark l’impatto del Covid è visibile direttamente sul tasso di disoccupazione –  in salita al 13,9% nel quarto trimestre 2020 in Cataluña, al 3,6% in Bayern, al 4,2% in Baden-Württemberg -, in Lombardia la diminuzione dell’occupazione si accompagna a una flessione della disoccupazione (5,3% il tasso nel quarto trimestre 2020), riflettendo un aumento ingente di inattivi che hanno rinunciato alla ricerca di un impiego.

Inoltre, sebbene prosegua la discesa delle richieste di CIG – con 22 milioni di ore autorizzate a febbraio 2021, il minimo mensile dallo scoppio della pandemia – il livello ancora elevato nel confronto storico indica il permanere di tensioni.

Infine, l’aumento di prestiti bancari alle piccole, grandi e medie imprese lombarde di qualsiasi settore è ancora sostenuto a dicembre 2020 (+7,2% rispetto al 2019), come conseguenza delle misure per far fronte all’emergenza.


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