Chi dice relè dice Hongfa

Con Marco Fuccillo, Vice General Manager di Hongfa Europe, scopriamo le carte vincenti di uno dei maggiori fornitori mondiali di relè, oggi proiettato nell’era della mobilità elettrica e intenzionato a replicare anche nel 2022 le buone performance registrate negli ultimi due anni, grazie a una gestione lungimirante della propria capacità produttiva.

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Hongfa

di Virna Bottarelli | Sono oltre due miliardi i relè prodotti ogni anno dalla cinese Hongfa nei propri stabilimenti di Xiamen, nel sud della Cina, Zhoushan, nella Cina orientale, e Zhongjiang, nella Cina occidentale. Dal 2003 il Gruppo è presente anche in Europa con Hongfa Europe, organizzazione di vendita con headquarter in Germania e sedi in Francia, Spagna, Regno Unito, Polonia, Austria e Italia. Italiano è anche il Vice General Manager di Hongfa Europe: Marco Fuccillo.

Marco Fuccillo“Hongfa distribuisce i propri prodotti attraverso una rete globale, paneuropea, che risponde ai nomi di Arrow, Future e Rutronik, e distributori locali”, spiega, evidenziando come il nostro Paese sia per Hongfa un mercato chiave, per il quale l’azienda ha stretto partnership con Diltecno, Melchioni e Welt. La sede di Milano, dove operano un team composto da sette venditori e due Field Application Engineer, è stata inaugurata nel 2011. “Il Gruppo Hongfa è da circa tre anni il numero uno al mondo nel settore dei relè”, dice Fuccillo. “Il nostro modello di business si concentra su tre obiettivi principali: la soddisfazione del cliente, la qualità e l’impegno totale verso l’eccellenza, non a caso il nostro motto aziendale è ‘Strive for excellence’. La forza vendita e gli Application Engineer di Hongfa offrono ai clienti tutto il supporto necessario e trasferiscono al dipartimento di progettazione i requisiti indispensabili a realizzare prodotti che rispondono al meglio alle esigenze di ogni applicazione”.


L’articolo integrale è pubblicato sul numero 13 di Elettronica AV


Quali sono i punti di forza e di differenziazione di Hongfa rispetto ai competitor?

Una caratteristica che i clienti apprezzano particolarmente è la nostra flessibilità. Siamo infatti sempre disponibili a modificare il portafoglio prodotti in relazione alle loro esigenze. Ci distinguiamo poi sul mercato per il nostro core business – i relè – e per la nostra propensione a investire per espandere il portafoglio prodotti e la capacità produttiva. Lo stesso motto “Strive for excellence” è una nostra peculiarità: da parte di tutti i dipendenti ci sono il massimo impegno nel raggiungere gli obiettivi e la consapevolezza di essere sempre supportati dall’azienda.

L’ultimo biennio ha visto il Covid-19 assoluto protagonista: come ha vissuto Hongfa le varie fasi della pandemia, in Cina e in Europa?

La pandemia e le sue conseguenze vanno considerate sotto due aspetti distinti: quello umano e quello di mercato. Dal primo punto di vista, devo sottolineare che l’azienda è stata molto disponibile nei confronti dei propri collaboratori, ne ha compresa la difficoltà di doversi adattare a modalità di lavoro diverse e ha saputo rispondere alle esigenze di tutti, anche concretamente. Ne è dimostrazione il fatto che Hongfa ha progettato, assemblato e fornito, anche in Europa, linee di produzione completamente automatizzate, capaci di realizzare 100.000 mascherine al giorno sotto la supervisione di una sola persona. Dal punto di vista del business, il Gruppo ha saputo gestire molto bene la crisi economica, tanto che, anche in un contesto di mercato per molti versi difficile, ha visto crescere le proprie vendite a livello globale e in Europa. E nel 2021 la crescita ha avuto una variazione percentuale in doppia cifra. Ciò è stato possibile grazie alla diversificazione delle attività: Hongfa, infatti, da tempo si concentra non solo su uno, ma su quattro settori strategici: Automotive, Industria 4.0, Consumer Electronics, che include gli elettrodomestici, Energy e Smart Grid. Nel 2020, dopo la chiusura degli stabilimenti in Cina a seguito dell’epidemia di coronavirus, Hongfa è stata in grado di aumentare la produzione di relè in tempi relativamente brevi. A facilitare la ripresa è stato l’elevato livello di integrazione verticale degli stabilimenti: dalla lavorazione della materia prima (granulato di plastica, nastri metallici, fili) al relè finito, l’azienda esegue internamente tutti i processi produttivi. Più del 90% delle singole parti di un relè sono prodotte direttamente da Hongfa. Altro fattore determinante è l’elevata automatizzazione della produzione: anche un numero ridotto di persone è in grado di mantenere la produzione in funzione. Il management di Hongfa ha riconosciuto fin dall’inizio che, oltre a investire in misure di miglioramento dell’efficienza sulle linee di produzione esistenti, era necessario anche investire in linee di produzione aggiuntive, in tutti i settori: sono state aggiunte dodici linee di produzione completamente automatizzate per rispondere all’aumentata domanda dei clienti. Avere una fabbrica propria è chiaramente un vantaggio, ci consente di adattare rapidamente le linee di produzione alle esigenze in divenire. Non abbiamo avuto, quindi, grandi difficoltà nel rispondere alla domanda o dovuto affrontare particolari carenze di materiale.

Qual è il settore sul quale state puntando maggiormente e con quale tipologia di prodotti?

Abbiamo un chiaro obiettivo di sviluppo nel settore Automotive e, in particolare, nell’elettrificazione dei trasporti. Per i veicoli elettrici offriamo un’ampia gamma di relè ad alta tensione per scollegare e caricare la batteria. Ci stiamo concentrando anche sulle stazioni di ricarica per veicoli elettrici con HVDC, relè di potenza e prodotti per dispositivi a bassa tensione (contattori, interruttori automatici miniaturizzati), condensatori a film e trasformatori di corrente. L’obiettivo finale è comunque offrire al cliente un “one stop shop” per la commutazione, la protezione e il rilevamento della corrente nei quattro settori verticali di nostra competenza.

Può tracciare un bilancio del 2021 e parlarci delle prospettive future di Hongfa?

L’obiettivo è mantenere il trend di crescita in doppia cifra. In particolare, sul mercato europeo nei prossimi cinque anni abbiamo il target di triplicare le entrate. Il nostro impegno è nel proporre device per la commutazione elettrica, relé e non solo, in quei mercati che ne richiederanno sempre più: IoT, Industry 4.0 e Trasporti. In generale, fattori come la tendenza al comfort per quanto ri- guarda gli ambienti domestici e la sempre maggiore attenzione alle funzioni di sicurezza, in tutti gli applicativi, sono trainanti per i prodotti Hongfa ed è nostra intenzione cavalcare quest’onda. Abbiamo anche l’obiettivo di investire in risorse umane: in Italia, in particolare, siamo alla ricerca di giovani da inserire in azienda per compiere quel ricambio generazionale che da qui a pochi anni si renderà necessario. Va detto, però, che, come molte altre realtà operanti in ambito tecnologico, riscontriamo sul mercato una carenza di competenze tecniche e stiamo incontrando non poche difficoltà a trovare talenti da assumere. Stiamo anche valutando con attenzione se partecipare ai diversi appuntamenti del 2022. Con ogni probabilità saremo presenti a electronica, ma siamo curiosi di capire come i clienti e tutti i player del mercato affronteranno l’organizzazione del lavoro in futuro: cosa ne sarà dell’iper-connessione che sta permeando la nostra operatività da due anni a questa parte? Per noi il contatto umano è ancora fondamentale, anche se stiamo mettendo a punto le nostre competenze nell’uso degli strumenti digitali di comunicazione e interazione.


L’articolo integrale è pubblicato sul numero 13 di Elettronica AV


 

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