Si è tenuta a Milano il 29 giugno l’Assemblea annuale di Anie, in occasione della quale sono stati presentati i dati di settore relativi al 2021: produzione industriale a +16,6%, una variazione percentuale che, rispetto al 2020, supera quella del manifatturiero (+13,5%) e porta i due macrosettori di Anie a superare del 3,5% la produzione del 2019. Il fatturato è stato di 76 miliardi di euro. Di questi, 49,6 miliardi arrivano dalle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche, 19,8 dall’impiantistica industriale. Bene la bilancia commerciale, che segna un saldo attivo di 7,3 miliardi di euro.
Come ha commentato Filippo Girardi, presidente di ANIE Federazione:“Lo scenario economico che le imprese Anie stanno affrontando in questo 2022 è molto complesso, il fatturato cresce in maniera asimmetrica sulla spinta del rincaro delle commodity minerali ed energetiche, rispetto al calo della produzione. Lo vediamo già nei primi tre mesi di quest’anno. È parte di quel che il Centro Studi di Confindustria ha chiamato lo shock 3+2, e cioè l’interruzione prima e il rallentamento poi delle supply chain per le restrizioni globali alla pandemia e i continui lockdown in Cina, la reperibilità sui mercati di componentistica e materie prime insufficiente rispetto alla domanda e infine l’ultimo contraccolpo dovuto alla guerra in Ucraina”.
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