Anie Componenti Elettronici: un comparto a prova di futuro

L’industria dei componenti elettronici sta vivendo un momento di forte crescita, ma sta anche affrontando problematiche che difficilmente saranno risolte nel breve periodo. Luciano Pini, presidente di Anie Componenti Elettronici, ci parla delle priorità delle aziende del comparto e di come l’associazione da lui guidata le affianca in questa fase storica particolarmente complessa

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Anie Componenti elettronici EAV15

Un volume d’affari totale di 5,6 miliardi di euro nel 2021, con una crescita del 15,9% rispetto all’anno prece- dente, esportazioni che generano oltre l’80% del fatturato delle aziende operanti in Italia e scambi intra-firm determinanti per le dinamiche trade del comparto: sono i dati principali che ci fornisce Luciano Pini sul settore di riferimento dell’associazione che presiede, Anie Componenti Elettronici.

“Il mercato italiano dei semiconduttori genera un fatturato di circa 2 miliardi di euro, mentre a livello globale il 2021 ha toccato quota 555 miliardi di euro (+26% rispetto al 2020) e si prevede che raddoppierà entro il 2030. Le aspettative per il biennio in corso sono estremamente positive, basti pensare che a livello mondiale WSTS stima una crescita del fatturato dell’industria dei semiconduttori del 16,3% nel 2022 e del 5,1% nel 2023”, dice Luciano Pini a proposito dei semiconduttori che, insieme ai componenti passivi, costituiscono le due principali tipologie di prodotto rappresentate dall’associazione. “Anche il mercato dei passivi ha registrato nel 2021 crescite a doppia cifra del volume d’affari, recuperando i livelli record del 2019. Le previsioni per l’anno in corso sono positive, anche se con un ritmo di crescita molto più lento e limitato”.


L’articolo completo è pubblicato sul numero 15 di Elettronica AV


Il comparto dei componenti elettronici è uno dei principali motori dello sviluppo tecnologico. A quale ritmo sta viaggiando la “modernizzazione” nel nostro Paese e in quali settori, sul mercato interno, la domanda di componenti è maggiore? Quali sono i più richiesti?

In un’economia globale ormai pienamente avviata verso la transizione digitale, la microelettronica è una componente indispensabile per la produzione di beni ad alta intensità tecnologica. L’industria dei semiconduttori fornisce le principali soluzioni tecnologiche abilitanti per la società nei settori dell’efficienza energetica, della mobilità, dell’assistenza sanitaria, della sicurezza e in tutto il settore delle telecomunicazioni, compresa la realizzazione della rete intelligente e dell’illuminazione efficiente. I semiconduttori sono anche i mattoni per una migliore sicurezza, per l’efficienza di tutti i sistemi di trasporto e per il monitoraggio ambientale. Solo nel 2021, a livello globale sono stati prodotti oltre mille miliardi di microchip, destinati principalmente alla realizzazione di computer (32%), al settore delle telecomunicazioni (31%) e alla fabbricazione di automobili (12%). Il mercato dei semiconduttori è in crescita vertiginosa. Le componenti trainanti sono le memorie, la logica e l’optoelettronica. L’aumento dei dispositivi IoT, in particolare controller, reti wireless, memoria non volatile incorporata, farà dell’industria digitale, del mondo dell’elettrificazione, della guida autonoma e di tutte le altre soluzioni smart i domini di applicazione più promettenti per le nuove tecnologie.

Con quali azioni e iniziative sostenete le aziende di componentistica elettronica e microelettronica in una fase delicata come quella attuale, contrassegnata dall’elevato costo delle materie prime e dell’energia?

Federazione Anie, di cui Anie Componenti Elettronici è parte, svolge continue e regolari azioni di lobbying volte a salvaguardare gli interessi delle industrie che rappresenta. Per affrontare il caro energia, rispetto alle misure già previste dal Decreto Sostegni-ter, Anie ha chiesto alla Commissione Bilancio del Senato ulteriori misure di breve periodo per supportare le imprese e di medio e lungo periodo per incentivare la produzione di energia elettrica attraverso le fonti di energia rinnovabile. Per quanto riguarda il caro materie prime, Anie ha chiesto l’obbligo – previsto poi dal DL Sostegni-ter – per le stazioni appaltanti di inserire nelle gare clausole di revisione prezzi per tutti gli appalti di lavori, forniture e servizi. Resta ancora da correggere la stortura generata dal Decreto Sostegni-bis, che ha limitato il meccanismo eccezionale di compensazione dei prezzi ai soli appalti di lavori: Anie continua a chiedere che il meccanismo di compensazione sia applicato anche a tutti i contratti di fornitura e servizi, analogamente colpiti dall’eccezionale aumento dei prezzi. La Federazione ha, inoltre, fornito al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili una lista di materie prime sensibili per le quali prevedere il meccanismo di revisione dei prezzi.


L’articolo completo è pubblicato sul numero 15 di Elettronica AV


 

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