Arrow Electronics ha presentato, in occasione di ChangeNOW, un summit internazionale che si è tenuto a Parigi da 19 al 21 maggio, il nuovo progetto Data Analytics & Network Innovation, noto anche come “Progetto DANI”, che contribuisce a migliorare la vita delle persone che utilizzano la sedia a rotelle e di coloro con mobilità limitata. Si tratta di un progetto di Edge Computing nel quale la tecnologia è sviluppata dai ricercatori del Graduate Programme di Arrow.
Alla base del progetto c’è il tennista in sedia a rotelle Dani Caverzaschi, 28 anni, nato senza gran parte della gamba destra e con varie malformazioni alla sinistra. Dani gioca nel Wheelchair Tennis Tour della Federazione Internazionale di Tennis (ITF), partecipa al Roland-Garros e ha giocato con la squadra nazionale spagnola, che si è classificata seconda, per il secondo anno consecutivo, nella Coppa del Mondo a Vilamoura, in Portogallo, a maggio.
Le soluzioni WhellWay e DataRally
Arrow e Dani stanno collaborando a due soluzioni tecnologiche per migliorare la vita delle persone in sedia a rotelle e di quelle con disabilità:
- ‘WheelWay’ è un sistema di navigazione innovativo, progettato specificatamente per chiunque abbia una mobilità limitata, che aiuta a superare i problemi legati agli spostamenti nelle città. Si concentra su “ciò che è possibile”, anziché sugli ostacoli, consentendo alle persone in sedia a rotelle di organizzare gli spostamenti e di scoprire la città circostante. Le istruzioni di itinerario coniugano dati “live” provenienti da GPS Smart e servizi di public cloud, per fornire informazioni sul precorso “in tempo reale” e a misura di mobilità. Si tratta di una soluzione unica per la comunità dei disabili.
- ‘DataRally’ prevede invece dati in tempo reale, provenienti da sensori presenti sulla sedia a rotelle, sull’equipaggiamento e sul corpo dello sportivo, che consentono di analizzare, perfezionare e migliorare le performance agonistiche. Questa soluzione è progettata per gli atleti professionisti in sedia a rotelle e si propone di migliorarne le prestazioni, consentendo loro di ottenere vantaggi agonistici.
Finora, Dani ha dovuto fare affidamento sulla propria sensibilità e sull’intuizione per ottimizzare il proprio gioco. Oggi, grazie all’utilizzo di sensori installati sulla sedia a rotelle, sulla racchetta da tennis e di un dispositivo da portare al polso, DataRally consente a Dani e al suo coach di raccogliere e analizzare in tempo reale i dati di ogni partita e sessione di allenamento, per individuare precise aree del suo livello di gioco su cui lavorare. Come lui stesso spiega: “Queste soluzioni non sono invasive: sono io a generare i dati, che vengono poi analizzati, quindi le informazioni mi ritornano attraverso le app, consentendomi di prendere decisioni in modo consapevole. Spetta a me decidere dove andare e cosa fare. Decido io come regolarmi in campo. I dati mi consentono una maggiore scelta, ma anche più libertà e opportunità”.
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