L’UE ha annunciato che entro l’autunno 2024, l’USB-C diventerà la porta di ricarica comune per tutti i dispositivi mobili sul mercato europeo. La direttiva prevede di utilizzare un punto di ricarica comune e di rendere i protocolli software di ricarica interoperabili tra marchi. Nell’ottica di ridurre i rifiuti elettronici, stop anche alla vendita di caricabatterie nuovi per ogni dispositivo: i consumatori avranno la possibilità di usare i loro vecchi cavi.
Come riporta l‘Ansa, Thierry Breton, commissario europeo per il Mercato interno, ha detto: “La regola vale per tutti, non è fatta contro nessuno. Non costringiamo nessuno a entrare nel mercato interno, ma ci sono delle regole che si applicano a tutti. Inizieremo ad applicare le regole tra 24 mesi, lasciamo alle società del tech due anni, sono più che sufficienti, ma le incoraggiamo ad adeguarsi prima”.
Alex Agius Saliba, eurodeputato socialista maltese e relatore per il Parlamento europeo sulla direttiva per l’adozione di caricabatterie unico, ha precisato: “Grazie alla norma saranno risparmiati oltre 250 milioni di euro spesi dai consumatori in caricabatterie inutili, che generano tra le 13 e le 15mila tonnellate d rifiuti elettronici”.
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