“Il prossimo 9 settembre alla riunione straordinaria del Consiglio dei ministri europei dell’Energia, si discuterà del price cap, e della possibilità di slegare il prezzo dell’elettricità dalle fonti più costose”, dice Girardi. “È fondamentale che la disponibilità di alcuni Paesi, e oggi anche della Germania, si traduca urgentemente in realtà. Anche il nostro Governo deve fare la sua parte con autorevolezza. Occorre arrivare in tempi brevi alla definizione di una nuova strategia energetica a livello europeo”.
A questi temi si lega poi la necessità di un meccanismo per disaccoppiare il gas dal costo della elettricità prodotta da altre fonti di produzione, su cui Anie lavorerà ad una proposta di sistema con Confindustria.
“L’accelerazione sulle energie rinnovabili deve divenire prioritaria: ogni chilowattora di elettricità che l’Italia genera da energia solare, eolica, idroelettrica, da biomasse dal geotermico o dall’idrogeno verde ci rende meno dipendenti dal gas russo. Occorre quindi operare attentamente e urgentemente per semplificare le annose procedure autorizzative e incentivare autoconsumo e comunità energetiche e dare corso agli investimenti messi in campo da Bruxelles con l’iniziativa RePowerEU“.
Occorre agire in fretta, non attendere le elezioni: il governo nel mese di agosto ha adottato alcune misure che consentono di fronteggiare gli aumenti dei prossimi mesi con il DL Aiuti-bis, ma occorre insistere concentrando le risorse sulla questione energetica che, come sostenuto di recente dal Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, è questione di sicurezza nazionale.