di Virna Bottarelli |
Per chi cerca soluzioni embedded che garantiscano affidabilità e lunga durata a macchine o dispositivi di tipo professionale o industriale c’è un nome da tenere a mente: Engicam. L’azienda di Scandicci (FI) è nata nel 2004 come studio di progettazione elettronica per conto terzi, inizialmente per clienti del settore trasporti e ferroviario.
“Fin dagli esordi i progetti realizzati da Engicam avevano un contenuto tecnologico di livello elevato e utilizzavano processori di fascia alta”, spiega Milco Pratesi, co-owner e Cto di Engicam. “Dal 2009 ci siamo specializzati nella progettazione e vendita di moduli Cpu basati sui processori di alcuni dei più quotati marchi di semiconduttori: Nxp, STMicroelectronics, Intel, Renesas e, più recentemente, Texas Instruments”. Pratesi sottolinea anche come l’eccellenza tecnologica sia un tratto distintivo delle aziende toscane operanti nell’elettronica, un numero piuttosto ristretto di realtà imprenditoriali, che però non ha nulla da invidiare, dal punto di vista della capacità innovativa, alle aziende di regioni con tessuti imprenditoriali e volumi produttivi quantitativamente più rilevanti.
Com’è strutturata Engicam?
Oggi in azienda siamo 35 persone, divise tra ufficio tecnico, produzione e funzioni corporate. L’ufficio tecnico progetta l’hardware dei moduli Cpu e si occupa dello sviluppo software, implementando i sistemi operativi in partnership con il cliente: ci contraddistingue, infatti, la capacità di adattare i moduli a esigenze specifiche, che generalmente non possono essere soddisfatte con prodotti “off the shelf”. Il cliente ci coinvolge nel progetto e ci chiede un supporto alla customizzazione dei sistemi. Il reparto produzione si occupa invece della realizzazione di SOM e carrier e dell’assemblaggio dei sistemi.
Come è cambiato il settore della progettazione elettronica negli ultimi anni?
Abbiamo assistito a una crescente complessità tecnologica, dal punto di vista del livello computazionale, che ha aumentato la complessità anche dell’hardware impigato. In sostanza, le Cpu che offriamo oggi richiedono tecnologie sempre più ‘spinte’. Questa tendenza ha innescato un cambio di filosofia anche nelle aziende dotate di uffici tecnici strutturati, che oggi preferiscono focalizzare le loro risorse tecniche, appunto, sul know-how del loro prodotto e appoggiarsi a realtà come la nostra per lo sviluppo del core della Cpu. Potrei fare un esempio banale per capirci: l’azienda che produce macchine da caffè può investire tempo e risorse nella ricerca e sviluppo di elettronica specifica di prodotto, demandando a un’azienda specializzata, come Engicam, lo sviluppo della Cpu da integrare all’interno del prodotto finale.
Ha citato le macchine da caffè. Ma quali sono i settori di appartenenza dei vostri principali clienti?
La nostra è una clientela internazionale e i settori di destinazione delle nostre soluzioni sono molteplici. Utilizziamo processori di fascia alta, adatti a tutti quegli ambiti in cui ci sono display per la visualizzazione e l’interazione con l’utente: trasportation, medicale, sicurezza, vending machine, automotive, industriale. Non mancano inoltre applicazioni gateway e di connettività in generale. Abbiamo una clientela variegata, che sviluppa e commercializza prodotti di tipo professionale e che di conseguenza necessita di sistemi basati su processori con caratteristiche di longevity e reliability adeguate.
Nxp, ST, Intel, Texas Instruments, Renesas sono i marchi di processori con i quali sviluppate i vostri progetti. Qual è il valore aggiunto di lavorare con nomi di questo calibro?
Utilizzando processori di questo livello possiamo rispondere alle esigenze di continuità e affidabilità di una clientela che, come dicevo, realizza prodotti di livello professionale e deve garantire a sua volta, ai propri clienti, soluzioni di lunga durata. Così come con i nostri clienti, abbiamo partnership molto strette anche con i produttori di semiconduttori: loro stessi ci coinvolgono nella fase finale di progetto dei nuovi processori prima che li lancino sul mercato, in modo che possiamo sviluppare moduli già con a bordo i processori di nuova generazione non appena questi ultimi sono commercializzati. Normalmente, i fornitori ci mettono in condizione di progettare il modulo che conterrà la nuova Cpu con un anno di anticipo sulla data di lancio sul mercato del nuovo processore. Del resto, i fornitori si sono resi conto che i clienti finali tendono ad acquistare non il singolo processore ma già il modulo che lo contiene.
Il vostro core business richiede personale con un know-how tecnologico molto specifico. Avete difficoltà nel reclutare profili professionali in linea con le vostre esigenze?
Purtroppo, è un problema che anche noi viviamo in prima persona. La carenza di profili tecnici e ingegneristici credo sia anche frutto di una comunicazione lacunosa verso i più giovani: è mancato a mio avviso un messaggio importante rispetto al ruolo fondamentale dell’ingegneria elettronica nella realizzazione dei dispositivi tecnologici più avanzati, consumer e non solo. I ragazzi oggi sono molto attratti dall’idea di sviluppare app e meno da quella di realizzare i componenti e l’intelligenza che servono a far funzionare macchine e dispositivi. Negli ultimi anni dalle università escono pochi ingegneri elettronici, tanto che in Engicam abbiamo iniziato a reclutare anche laureati in fisica. Se hanno un minimo di interesse per l’elettronica, i fisici possono intraprendere percorsi professionali importanti e risultati eccellenti anche nel nostro settore.
Quali feedback avete avuto negli ultimi anni dalla vostra partecipazione alle fiere di settore?
Le fiere di riferimento per noi sono Embedded World di Norimberga ed Electronica di Monaco, entrambe in Germania. Per una società come la nostra le fiere non danno un feedback immediato, perché non vendiamo prodotti “pronti all’uso” e non basta esporre in una fiera per aumentare ordini e fatturato, ma sono appuntamenti fondamentali per avere visibilità e mostrare il nostro impegno e la nostra professionalità ai clienti e ai potenziali clienti. Il nostro prodotto, del resto, è il core del loro prodotto. Per questo ci impegniamo ad essere un partner presente e affidabile oltre che, innanzitutto, nel lavoro di tutti i giorni, anche durante gli eventi di riferimento.
Quali sono, dal vostro punto di vista, gli scenari di sviluppo di settore nel prossimo futuro?
Sicuramente la connettività dei sistemi vedrà una crescita consistente, così come lo sviluppo dell’interazione uomo-macchina. In tutto questo, l’Intelligenza Artificiale entrerà in gioco sia come integrazione che come parte trainante. Per questa ragione stiamo investendo con continuità su piattaforme di tipologie sostanzialmente diverse, per offrire alla nostra clientela la possibilità di rimanere sullo stato dell’arte della tecnologia, sia in caso di applicazioni di basso consumo che di elevata capacità di calcolo.
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