Loccioni a Pcim con i suoi sistemi di testing e controllo qualità

La marchigiana Loccioni partecipa a PCIM con i propri sistemi di testing e controllo qualità ad alta tecnologia. L'azienda è parte attiva della filiera dei semiconduttori

77
loccioni PCIM

Loccioni progetta e produce sistemi di testing e controllo qualità ad alta tecnologia, sia per laboratorio che per la linea di produzione. L’azienda marchigiana è presente questa settimana a PCIM, l’evento internazionale per l’elettronica di potenza di Norimberga.

Dagli anni Settanta Loccioni, azienda nata dall’iniziativa di Enrico Loccioni, opera per il settore automotive, affrontando continui cambiamenti tecnologici: dagli iniettori benzina o diesel nei motori a propulsione termica, alla sperimentazione di centraline elettroniche, elettronica di potenza, inverter e moduli di potenza. Lavorando con i migliori della categoria, ha sviluppato sempre più competenze ed esperienza, diventando un esperto mondiale nella sperimentazione dei componenti della mobilità elettrica; motori elettrici e assi, batterie e celle, inverter e moduli di potenza. Basta citare Elektra, un sistema di test progettato per la prima volta per testare l’inverter di LaFerrari che ora trova applicazione in tutto il mondo nei laboratori e nelle linee di produzione di Tier One e Oem tra cui Marelli, Bosch, Audi, Volvo.

Oggi Loccioni opera nel cuore della e-mobility, fornendo soluzioni modulari e personalizzate per la movimentazione e il collaudo dei moduli di potenza. I tester sono configurabili per la produzione in serie o per laboratori di ricerca e sviluppo, in grado di eseguire test dinamici, test statici e test di isolamento, per garantire la qualità e l’affidabilità nelle condizioni di lavoro reali.

Loccioni è entrata nella filiera dei semiconduttori di potenza e dei moduli SiC e GaN collaborando con STMicroelectronics, opera nell’ambito del riciclo delle batterie usate con Northvolt e sta lavorando con Enel alla realizzazione di un second life storage con batterie Mercedes, Stellantis e Nissan per ADR aeroporto di Fiumicino.

Tra le innovazioni che Loccioni espone a PCIM c’è l’Emulatore Elettronico del Motore, che, attraverso una perfetta simulazione del motore dell’auto, applica sul modulo di potenza un carico reale, prima che questo venga integrato nell’inverter.

Una realtà imprenditoriale unica ed ecologica

Loccioni è un’azienda familiare, fondata nel 1968 da Enrico e Graziella, le cui radici culturali affondano nella tradizione benedettina e contadina marchigiana. Da questa cultura millenaria nasce un modello di business di impresa basata sulla conoscenza, che sviluppa lavoro e competenza nel territorio e nel mondo. Loccioni è un partner strategico dei più grandi brand industriali internazionali nei settori della mobilità, dell’energia, dell’ambiente e del benessere della persona: tra i principali Bosch, Cleveland Clinic, Daimler, Enel, E.On, Ferrari, General Electric, GE Avio, Leonardo, Mayo Clinic, Northvolt, RFI, Samsung Medical Center, ST Microelectronics, Toyota. Per coltivare queste relazioni, team internazionali hanno sede in Germania, Stati Uniti, Cina, Giappone, India, Corea, Messico, Svezia, Spagna e Francia. Il campus Loccioni, ad Angeli di Rosora, in provincia di Ancona, è un vero e proprio laboratorio della transizione ecologica, con i suoi laboratori a impatto zero, immersi nel verde della campagna marchigiana, alimentati dal sole e dall’acqua del fiume Esino e collegati in una micro-rete demetanizzata, che gestisce in modo intelligente i flussi energetici. L’intera comunità lavorativa assorbe più CO2 di quanta ne emette, come un albero.


Potrebbe interessarti anche:

PCIM: la potenza si mette in mostra

 

Articolo precedenteMouser è European eCatalog Distributor of the Year 2023 secondo Molex
Articolo successivoAffrontare il flagello della contraffazione nei componenti elettronici

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui