Ecco Lucy, la prima scuola sperimentale di IA in Italia

Ammagamma e l’IC3 Mattarella di Modena presentano Lucy: la prima scuola italiana sperimentale di intelligenza artificiale per gli istituti secondari di primo grado

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Lucy intelligenza artificiale

Con la firma del protocollo d’intesa tra Ammagamma e l’Istituto Comprensivo 3 Mattarella di Modena, il 30 ottobre, è nata Lucy la prima scuola sperimentale italiana di Intelligenza Artificiale, un percorso didattico innovativo destinato a docenti e studenti. L’obiettivo è educare giovani e adulti a comprendere e a utilizzare i dati e le tecnologie di intelligenza artificiale, in modo consapevole e responsabile, attraverso attività sperimentali esperienziali.

Fondata nel 2013 a Modena, Ammagamma è una società di data science che offre soluzioni matematiche alle aziende per orientarle verso nuove visioni sociali e produttive sostenibili: sviluppa e implementa algoritmi di intelligenza artificiale e costruisce le architetture e gli applicativi necessari a gestire i dati e a estrarne il valore.

Perché Lucy?

Lucy è il più famoso Australopiteco al mondo dotato di intelligenza, che oggi dà il nome a un percorso didattico innovativo, in materia di intelligenza artificiale e di scienza dei dati. Secondo i termini del protocollo, il progetto permetterà agli studenti e ai docenti di scoprire le potenzialità di queste tecnologie, non con un’attività extra, ma attraverso un vero e proprio percorso curricolare di apprendimento. Il carattere innovativo di questo progetto pilota ha già acceso l’attenzione di interlocutori nazionali e internazionali, istituzionali e privati, interessati a tradurre il programma didattico in un format con respiro più ampio, replicabile al di fuori del contesto regionale. Come sottolinea Daniele Barca, Preside dell’IC3 Mattarella di Modena: “Insieme ad Ammagamma daremo vita a un progetto didattico estremamente innovativo, che sposa perfettamente la nostra filosofia. L’approccio che adottiamo con i nostri studenti è simile a quello del film “Big Fish”: tenuto in un piccolo vaso, il pesce rosso resterà piccolo mentre in uno spazio maggiore può raddoppiare, triplicare, quadruplicare la sua grandezza.Tutti i giorni insegniamo ai nostri ragazzi che sono destinati a cose più grandi e la scuola dell’intelligenza artificiale che faremo con Ammagamma va in questa direzione”.

Un approccio critico all’Intelligenza Artificiale

Attraverso la definizione di un curriculum integrato, di percorsi di approfondimento e di nuove metodologie didattiche, Lucy aiuterà a comprendere i meccanismi alla base dei sistemi di IA e della scienza dei dati, stimolando il ragionamento critico e lo sviluppo di nuove competenze. “L’intelligenza artificiale viene spesso associata al coding e al digitale, ma non si limita solo a questi due ambiti. È una disciplina complessa, che va inserita in un contesto più ampio dove troviamo tante intersezioni con l’algebra, la statistica, la logica, il problem solving, la filosofia,l’immaginazione”, ha commentato Pietro Monari, responsabile dei progetti Education di Ammagamma. “Serve un approccio multidisciplinare per comprendere a fondo l’IA. Questa è l’ambizione della nostra scuola e la visione educativa di Ammagamma”.

Il tema dell’approccio critico al digitale e dell’integrazione tra dimensione reale e virtuale trova fondamento nei concetti espressi dal libro bianco sulla didattica dell’intelligenza artificiale “De Arte Intelligendi” di Ammagamma, e nel format didattico “Educare a pensare”, patrocinato dalla Commissione Nazionale Italiana UNESCO e dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea.

“Occorre stimolare le nuove generazioni ad avvicinarsi al mondo dell’intelligenza artificiale e della matematica, con consapevolezza e senso critico, e il protocollo d’intesa siglato con l’IC3 Mattarella va esattamente in questa direzione”, ha concluso Fabio Ferrari, fondatore e Presidente di Ammagamma.

 

 

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