Si intitola “Produrre un Paese resiliente sostenibile: le sfide dell’innovazione del settore manifatturiero” il workshop annuale del Cluster Fabbrica Intelligente (CFI) in programma il 5 febbraio. Le due sessioni in cui si articola il workshop, mattina e pomeriggio, sono moderate da Filippo Astone, direttore di Industria Italiana, e vedono gli interventi, tra gli altri, di: Luca Manuelli, presidente del CFI e Ceo Ansaldo Nucleare, Tullio Tolio (Presidente CTS CFI), Diego Andreis (AFIL), Andrea Bianchi (Invitalia), Marco Bentivogli (Base Italia), Elio Catania (MISE), Maurizio Marchesini (Confindustria), Agostino Santoni (Cisco) e Marco Taisch (Made Competence Center).
Il Cluster Fabbrica Intelligente è un’associazione nata nel 2012. Riconosciuta dal Ministero della Ricerca scientifica, ha l’obiettivo di attuare una strategia basata sulla ricerca e l’innovazione per la competitività del manifatturiero italiano. È l’unico tavolo al quale siedono contemporaneamente tutti i portatori di interesse coinvolti nelle sorti dell’industria italiana: aziende, associazioni di impresa, regioni, università ed enti di ricerca, istituzioni.
Nel 2015 il Cluster ha predisposto la prima Roadmap dell’Innovazione nel settore Manifatturiero; nel 2017 il Ministero dello sviluppo economico ha affidato al Cluster il compito di supportare la selezione dei primi Lighthouse Plant, fabbriche eccellenti già operative e “pronte” a sviluppare un progetto articolato e innovativo per diventare smart factory, attraverso l’utilizzo delle tecnologie indirizzate dal Piano Industria 4.0 tra le quali big data, IoT e intelligenza artificiale, anche per abilitare nuovi modelli di business, l’integrazione della filiera e il coinvolgimento del mondo dell’Open Innovation.
Durante l’incontro, oltre a presentare bilancio sui risultati 2020 e le principali sfide del Cluster Fabbrica Intelligente nel 2021, saranno illustrate le ultime novità in tema di fabbrica intelligente, resiliente e sostenibile, e delle relative tecnologie abilitanti, e si discuterà della proposta “Produrre un Paese Resiliente”, rivolta ai decisori politici su come rendere la resilienza industriale una caratteristica sistemica e diffusa in Italia.
Potrebbe interessarti anche: