Micron: il focus è su memorie e storage per Data Center

Micron aumenterà gli investimenti in nuove memorie che sfruttano Compute Express Link  (CXL), l'interfaccia standard del settore che consente una connessione flessibile tra elaborazione, memoria e storage

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Sanjay Mehrotra Micron

Micron Technology ha annunciato che potenzierà le attività nel campo delle memorie e dello storage per data center. In particolare, aumenterà gli investimenti in nuove memorie che sfruttano Compute Express Link  (CXL), l’interfaccia standard del settore che consente una connessione flessibile tra elaborazione, memoria e storage. Con effetto immediato, Micron cesserà lo sviluppo di 3D XPoint e sposterà le risorse per concentrarsi sull’accelerazione dell’introduzione sul mercato dei prodotti di memoria abilitati per CXL.

“La memoria e l’archiviazione sono fondamentali per l’economia dei dati e la necessità di innovare la memoria dei data center non è mai stata così grande”, ha affermato Sanjay Mehrotra, presidente e Ceo di Micron. “In qualità di leader nella memoria e nell’archiviazione, Micron si impegna a guidare l’innovazione per dare il via alla prossima generazione di data center. L’annuncio di oggi riflette la nostra attenzione a investire in soluzioni di alto valore per i clienti, che offrono anche forti rendimenti per gli azionisti”.

La diffusione dell’Intelligenza Artificiale e i progressi nell’analisi dei dati stanno richiedono una modifica alle architetture di elaborazione. L’interfaccia CXL apre nuove strade per l’innovazione e l’ottimizzazione della piattaforma nel data center e Micron vede un grande potenziale nelle nuove soluzioni incentrate su questo standard, per applicazioni che possono essere eseguite sull’infrastruttura con maggiore libertà architetturale.

Cambio di strategia su 3D XPoint

Micron ha stabilito che le condizioni attuali di mercato non giustificano gli elevati livelli di investimenti necessari per commercializzare con successo 3D XPoint su larga scala. Le modifiche al portafoglio di Micron non influiscono però sui livelli complessivi di investimento tecnologico dell’azienda, poiché la sua attenzione alle soluzioni di memoria emergenti rimane invariata. Come dicono in Micron: “Prevediamo di applicare la conoscenza acquisita  attraverso 3D XPoint, nonché le relative competenze e risorse di ingegneria, a nuovi tipi di prodotti incentrati sulla memoria”. Micron sta anche valutando la vendita dello stabilimento di Lehi, nello Utah,  dedicato alla produzione delle soluzioni 3D XPoint. L’obiettivo è chiudere un contratto di vendita entro il 2021.


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