Software République, un ecosistema per la mobilità intelligente

Atos, Dassault, Renault, STMicroelectronics e Thales creano la “Software République”, un nuovo ecosistema aperto per la mobilità intelligente e sostenibile. La posta in gioco è la sovranità europea in un settore strategico.

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software republique

di Cleopatra Gatti Un nuovo ecosistema di open innovation che interessa aziende leader nei settori software e non solo. Parliamo dell’iniziativa che ha visto Elie Girard, Bernard Charlès, Luca de Meo, Jean-Marc Chery e Patrice Caine, rispettivamente Ceo di Atos, Dassault Systèmes, Groupe Renault, STMicroelectronics e Thales, unire le forze per creare Software République, un nuovo ecosistema finalizzato all’innovazione nel settore della mobilità intelligente. Mettendo insieme le loro competenze complementari, i partner prevedono di sviluppare e commercializzare insieme sistemi e software per offrire una mobilità più ricca di opportunità e sostenibile a città, regioni, imprese e cittadini. Intelligenza artificiale, sicurezza informatica, connettività, elettronica embedded (o incorporata) e tecnologia dei gemelli virtuali contribuiranno all’eccellenza di questi nuovi prodotti e servizi. Questo ecosistema di open innovation, fondato da cinque leader nei settori dell’industria automobilistica e della tecnologia, sarà pronto ad accogliere nuovi membri e svilupperà collaborazioni aperte.

Una questione di sovranità

Il settore della mobilità è in evoluzione e offre nuove opportunità. Secondo il Boston Consulting Group, entro il 2035 il mercato globale della mobilità crescerà del 60%, raggiungendo il valore di 11.000 miliardi di euro.

Il principale fattore trainante di questa crescita è l’emergere di cambiamenti tecnologici radicali (veicoli elettrici, nuovi componenti, nuovi servizi post-vendita e altri servizi a valore aggiunto) la cui quota del mercato globale della mobilità aumenterà dal 5% al 45%. I più importanti player industriali in altri continenti, con sostegni statali, si stanno già posizionando per sviluppare molte di queste nuove tecnologie attuando strategie di integrazione rafforzata. Oggi i membri fondatori della Software République esprimono l’urgenza, per la Francia e l’Europa intera, di costruire tutti insieme un ecosistema sostenibile, che miri ad assicurare la loro sovranità in questo campo.

Tre aree di cooperazione nel software

Per sviluppare e commercializzare congiuntamente sistemi di mobilità intelligente, consentendo la realizzazione di un’offerta di mobilità adattata e agile, sono state individuate tre aree principali di cooperazione:

• sistemi intelligenti che facilitino la connettività sicura tra il veicolo e il suo ambiente digitale e fisico;

  • sistemi di simulazione e gestione dati che ottimizzino i flussi relativi a territori e aziende;
  • un ecosistema per l’energia che semplifichi la ricarica delle batterie.

Al momento sono oggetto di discussione fra i partner di Software République i temi che riguardano il Plug & Charge, ossia lo sviluppo di nuove tecnologie e servizi che consentano a un’auto elettrica, collegata a un punto di carica compatibile, di essere rilevata automaticamente e di effettuare la ricarica senza bisogno di alcun intervento da parte dell’utente, e l’ottimizzazione dei flussi di mobilità relativi ai territori per facilitare l’accesso agli scambi di informazioni sulla mobilità e la simulazione degli stessi, istantaneamente e in modalità aperta fra città e regioni geografiche.

Investimenti e finanziamenti

Per promuovere l’innovazione, la Software République opererà anche attraverso la creazione di uno specifico fondo d’investimento per finanziare le start-up più promettenti e un incubatore di start-up nel campo delle tecnologie della mobilità intelligente, in cui queste imprese avranno accesso a un ambiente sperimentale e di sviluppo virtuale collaborativo, e ad appositi mentoring attraverso una rete di valori.

Per il lancio dell’ecosistema per startup e università, i partner della Software République stanno già pianificando l’avvio di una data challenge per contribuire allo sviluppo delle tecnologie che renderanno possibile la mobilità del futuro che sarà elettrica, connessa e autonoma.


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