Le tecnologie di Intelligenza Artificiale consentono di elaborare grandi quantità di dati e, simulando alcune funzioni cognitive dell’uomo, rendono possibili delle previsioni di business più accurate.
Un sistema di procurement che implementa soluzioni di questo tipo è quindi in grado di correlare dati ed eventi per estrapolare informazioni, fa collegamenti tra le molteplici informazioni raccolte, apprende in modo automatico e incrementale, svolge compiti senza bisogno di programmazioni specifiche preventive e interagisce con l’uomo attraverso il linguaggio naturale.
Quando l’ufficio acquisti segue un approccio “data driven”, ossia si basa su piattaforme di procurement capaci di valorizzare i dati resi disponibili da strumenti informatici intelligenti, anche la gestione del rischio diventa più efficace: avere a disposizione grandi quantità di dati, realizzare analisi descrittive e diagnostiche e condividerne poi i risultati con le altre funzioni aziendali sono elementi la cui importanza è oggi ampiamente riconosciuta>>.
Giovanni Baruffini, Ceo di Niuma
In cosa consiste una piattaforma di e-procurement?
Le piattaforme di e-procurement sono strumenti informatici che raccolgono e condividono quantità elevate di dati eterogenei, provenienti da diverse fonti: dai fornitori, dall’azienda (valutazioni, analisi) e dai suoi sistemi di gestione (Erp, sistema di Qualità, Supply Chain), dagli Information Provider (ad esempio dati sulla valutazione finanziaria dei fornitori, indici dei prezzi ecc.) e dal web, la fonte più complessa, che include dati strutturati e non. Il processo di raccolta, analisi ed elaborazione del volume di dati dal quale si estraggono informazioni con finalità statistiche o di profilazione va sotto il nome di Data Analytics.
Perché i Data Analytics sono strategici per un ufficio acquisti e, più in generale, per un’azienda?
Grazie a un’analisi come quella descritta, si ottiene una visibilità immediata sui processi di acquisto, sulle quantità acquistate, sulle transazioni, i costi e le eventuali anomalie: in sostanza, si riesce a ottimizzare il processo di budgeting. Una piattaforma di e-procurement che si avvale di Data Analytics consente anche una migliore collaborazione con clienti e fornitori nello sviluppo di nuovi prodotti e processi, favorisce la comprensione delle tendenze di mercato e la riduzione del rischio. L’analisi dei dati permette di essere più reattivi sul mercato e prendere decisioni strategiche su basi più solide.
Un sistema di e-procurement di questo tipo è funzionale anche alla gestione del rischio?
Interruzioni nelle forniture, cali nei livelli di qualità, aumento dei costi, vincoli giuridici imprevisti o problemi di reputazione ereditati dal fornitore sono alcuni dei rischi più frequenti che un’azienda deve tenere in considerazione nel suo processo di acquisto, senza contare che, operando in un mercato globale, il livello e la varietà dei rischi stessi aumentano. Quando si parla di rischi si deve fare riferimento a tutti gli ambiti coinvolti nell’approvvigionamento: il bene, il cliente e il fornitore. In questi tre campi l’analisi dei fattori di rischio è un processo complesso, che va oltre la semplice ricerca del prezzo più conveniente e può essere svolto in modo efficace avvalendosi di strumenti informatici moderni. Nel caso dei beni, ad esempio, il controllo del rischio legato alla disponibilità e alla volatilità dei prezzi richiede il monitoraggio di fattori geografici, politici, andamenti del mercato, tutte informazioni generalmente disponibili presso Information Provider specializzati.
Chi è Niuma
Niuma è una società di Ict, punto di riferimento per i prodotti di Digital Procurement.
La sua piattaforma niumActive, in grado di coprire in modo integrato l’intero ciclo dell’approvvigionamento (Supplier Management, Source to Contract, Procure to Pay) è in continua evoluzione anche grazie alle nuove tecnologie di Intelligenza Artificiale, BlockChain e Hybrid Cloud.