Al convegno “Il futuro dell’aerospazio: opportunità di sviluppo per le Pmi della filiera” del 10 marzo presso l’Auditorium Energy Center del Politecnico di Torino si è messo in evidenza come il settore dell’aerospazio rappresenti per l’economia italiana un settore trainante.
Per indicarne il peso in rapporto agli indici di crescita possiamo per esempio fare riferimento agli occupati del settore: analisi recenti ci dicono che per ogni nuova commessa acquisita da imprese che operano nella filiera dell’aerospace nasce un bisogno di incremento occupazionale configurabile in 4 nuove unità. Più posti di lavoro, tecnologie all’avanguardia, filiera industriale capace di connettere PMI e grandi aziende: sono questi i cardini per accompagnare nel tempo lo sviluppo di un settore sempre più strategico per la competitività internazionale dell’Italia.
Il dibattito, moderato da Fulvia Quagliotti, Presidente del Distretto Aerospaziale del Piemonte, ha messo in evidenza come la filiera dell’aerospace rappresenti un tassello particolarmente rilevante per lo sviluppo competitivo del nostro Paese. Un ecosistema composito e di valore, espressione di un’eccellenza industriale caratterizzata da grandi player, in forte connessione con una galassia di piccole e medie imprese fortemente specializzate.
“L’impegno del DAP è di facilitare l’incontro e le sinergie tra le grandi aziende e le PMI per affrontare le grandi sfide attuali. È importante che il territorio, supportato dalle Istituzioni, sia in grado di rispondere alle grandi chiamate sui progetti che riguarderanno il futuro dell’aerospazio cercando anche di assicurare i finanziamenti necessari al fine di consentire l’atterraggio di progetti utili alla crescita economica e professionale del territorio”, ha dichiarato Quagliotti.
Proprio in riferimento al comparto delle PMI, Andrea Romiti, Ceo di APR e Fulvio Boscolo Ceo di LMA, hanno evidenziato come uno dei tratti salienti delle imprese di piccola e media dimensione, in generale e più nello specifico per quel che riguarda la filiera aerospaziale, sia rappresentato dalla capacità delle aziende di essere flessibili e agili, condizioni che li rendono partner strategici nel breve come nel medio lungo periodo. Un modello di collaborazione che si valorizza anche grazie a una capacità di aggregazione e di visione sistemica che mette al centro i distretti territoriali, ove c’è sinergia, collaborazione e contaminazione reciproca.
Questa tipicità rappresenta un vantaggio molto importante guardando alle richieste dei mercati esteri: infatti è proprio la collaborazione tra grandi e piccole imprese che favorisce la competitività internazionale del settore aerospaziale italiano, capace di mettere a fattor comune tecnologie, competenze e soluzioni sostenibili. Un valore questo industriale e imprenditoriale che va preservato e incentivato anche grazie alle risorse straordinarie previste dal PNRR, come evidenziato dai rappresentanti di Leonardo, Thales Alenia Space, Avio Aero, Mecaer e dal professore del Politecnico di Torino Marco Cantamessa, Delegato del Rettore alle Valutazioni Strategiche e all’attuazione del Piano Strategico.
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