di Virna Bottarelli | Il peso dell’elettronica nell’automotive è in continuo aumento e sarà ancora più rilevante nel caso dell’affermazione dell’auto a guida autonoma. Per questo motivo molte delle principali case automobilistiche stanno cercando di integrarsi a monte, aprendo centri di ricerca nella Silicon Valley o acquisendo startup innovative. E i fornitori di elettronica non stanno certo a guardare. Come spiega Andrew Waller, Field Technical Leader – Automotive Strategic Accounts Emea di Analog Devices: “Negli ultimi anni abbiamo messo le case costruttrici al centro della nostra attenzione e abbiamo tuttora interazioni dal livello esecutivo fino al singolo progettista. È fondamentale sostenere anche i disruptor del settore, che generano tendenze come la mobility-as-a-service, una nuova opportunità per le aziende automobilistiche non tradizionali. ADI si trova in una posizione privilegiata e funge da ponte tra le varie parti interessate, apportando valore a tutte le fasi del processo di sviluppo, dalle prove sperimentali di progettazione fino al supporto di applicazioni pre-produzione come l’EMC”.
Secondo Waller, l’elettronica rende l’auto il dispositivo mobile per eccellenza: “Equipaggiare l’auto con una miriade di sensori le consente di interagire con l’ambiente e con i suoi occupanti: immaginate un’auto in grado di reagire a un arresto cardiaco, di portare il conducente a bordo strada e chiamare contemporaneamente un’ambulanza, o portarlo direttamente in ospedale. Dal punto di vista della casa automobilistica, l’elettronica è fondamentale per avere una soluzione di connettività che consenta all’auto di eseguire un monitoraggio intelligente delle condizioni della strada o diagnosticare i problemi in tempo reale e ritrasmetterli alla concessionaria”.
Oltre alla guida autonoma, per la quale Analog Devices realizza soluzioni che aiutano l’auto a “percepire” (Radar, Lidar, visione) e a navigare (Imu), anche l’elettrificazione richiede un’elettronica sempre più sofisticata: “Dimensioni, peso, potenza e costi sono sempre parametri fondamentali in questo mercato e con l’incremento della domanda di veicoli elettrici lo saranno sempre di più. Queste sfide possono essere paragonate all’enigma che ogni ingegnere aerospaziale deve affrontare riguardo al rapporto peso/carburante: più carburante significa più peso. Pertanto, la tecnologia del Battery Management System è all’avanguardia nella realizzazione di veicoli elettrici sicuri, a lunga autonomia e ad alte prestazioni”. I veicoli elettrici stanno anche influenzando il modo in cui vengono commercializzati i sistemi di infotainment: “La sola potenza del veicolo non è più l’obiettivo principale; un sistema ad alta potenza influirebbe sull’efficienza, perciò dobbiamo pensare a nuovi modi per contribuire a rendere questi sistemi leggeri ed efficienti, pur offrendo un’esperienza d’uso eccellente”. Una Smart Car, infine, deve essere intelligente anche al suo interno: “La nostra tecnologia per l’abitacolo comprende processori integrati, Codec, interfacce e funzionalità incentrate sul comfort e l’esperienza di guida, come la cancellazione elettronica del rumore in movimento generato dalla meccanica e una progettazione attiva del suono che sfrutta la nostra tecnologia Audio Bus”.