Anglia, dal Regno Unito all’Europa

Come spiega John Bowman, Marketing Director di Anglia, dopo avere realizzato importanti investimenti nell’infrastruttura logistica e nel sito web, la società ha aperto la piattaforma di commercio elettronico Anglia Live anche ai clienti europei

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John Bowman, Marketing Director di Anglia

di Laura Reggiani | Le origini della società sono evidenti già dal nome. Fondata nel 1972 nel Regno Unito da Bill Ingram, Anglia è rimasta una società privata che opera nella distribuzione di componentistica elettronica dalla sede di Wisbech, nel Cambridgeshire. Oggi di proprietà di Steve Rawlins, ha realizzato un business che nel 2023 ha superato i 115 milioni di euro, raddoppiando in soli 10 anni il suo fatturato, e si posiziona tra i maggiori distributori indipendenti del Regno Unito.

Come ha raccontato John Bowman, Marketing Director della società, in questi 50 anni di attività Anglia ha continuato a investire in tecnologie e servizi innovativi, ha lanciato una piattaforma di e-commerce per migliorare l’esperienza del cliente e ha sviluppato soluzioni logistiche avanzate per garantire consegne rapide e affidabili. Oggi il distributore inglese è impegnato nell’espansione oltre i confini nazionali, supportato dalla piattaforma Anglia Live. La società ha infatti annunciato, a seguito di importanti investimenti nell’infrastruttura logistica e nel sito web, di aver aperto la piattaforma di commercio elettronico Anglia Live anche ai clienti europei. In questo modo l’azienda offre ora un servizio di consegna rapida attraverso il suo centro di distribuzione nel Regno Unito, con consegna sdoganata e spedizione tramite FedEx attraverso il suo hub di Parigi, e fatturazione disponibile in diverse valute.


L’articolo completo è pubblicato sul numero 27 di Elettronica AV


Quali sono state le principali tappe che hanno segnato l’evoluzione dell’azienda nei suoi oltre 50 anni di attività?

Anglia Components ha iniziato vendendo transistor in eccedenza all’industria britan- nica delle riparazioni televisive. A metà degli anni Ottanta si è poi deciso di proporre al mercato prodotti con il nostro marchio: i resistori Eurohm, i diodi e i raddrizzatori Invac, i condensatori Nover e i connettori Taicom. Negli anni Novanta abbiamo firmato i primi accordi di distribuzione con Murata e STMicroelectronics, a cui successivamente si sono aggiunti partner in franchinsing come Analog Devices, Bourns, Littelfuse e molti altri. Nel 1976 è entrato in azienda Steve Rawlins, diventandone poi Ceo nel 2006. Altre tappe da ricordare sono l’accreditamento Iso 14001 ottenuto nel 2010 e il lancio di Anglia Live avvenuto nel 2013. Infine, nel 2023 abbiamo ampliato il nostro centro di distribuzione, investendo in quest’opera oltre 2,5 milioni di euro.

Quali sono i punti di forza di Anglia e cosa la differenzia dai numerosi competitor? Qual è il business model in termini di strategie e approccio al mercato?

In quanto azienda privata, i punti di forza di Anglia comprendono un team altamente qualificato, una base di fornitori di livello mondiale, un ampio inventario e l’agilità nel soddisfare le esigenze del mercato. La rapidità del processo decisionale e gli investimenti nella crescita sono fondamentali. Recentemente, con il sostegno di fornitori come STMicroelectronics, abbiamo ampliato il nostro sito di e-commerce Anglia Live all’Europa, offrendo consegne rapide per i clienti dell’UE attraverso il nostro centro di distribuzione nel Regno Unito. Tutte le merci sono consegnate in porto franco e spedite da FedEx, con fatturazione in più valute. Il nostro successo deriva da un servizio eccellente in tutti i segmenti di mercato, a supporto sia delle Pmi che dei grandi clienti internazionali.

Come garantite la continuità e l’efficienza della supply chain? Quali misure adottate per gestire i rischi di fornitura?

In oltre 50 anni, Anglia ha costruito solide partnership, che ci permettono di individuare tempestivamente i cicli del settore e di reagire efficacemente. Abbiamo aumentato le scorte di riserva e implementato il ring-fencing delle scorte per supportare i nostri clienti durante le estensioni dei tempi di consegna, evitando molti problemi di arresto delle linee. In stretta collaborazione con i fornitori, raccogliamo e condividiamo con i nostri clienti informazioni sui tempi di consegna e sulle tendenze del mercato con l’obiettivo di mitigare gli impatti sulla supply chain. I nostri team di programmazione interni hanno sviluppato sistemi di acquisto basati sull’Intelligenza Artificiale, che sono in grado di garantire ampie pipeline e livelli di inventario completi nel nostro centro di distribuzione del Regno Unito. Inoltre, ottimizziamo gli ordini per ridurre al minimo le spedizioni e di conseguenza l’impatto sul clima. Il nostro sofisticato sistema di Vendor Managed Inventory Anglia 80/20 e lo strumento di gestione della distinta base Anglia BOM+ semplificano, infine, i processi di approvvigionamento dei nostri clienti.

Come si sta preparando Anglia a supportare le tecnologie emergenti e le future tendenze? Avete progetti specifici legati, ad esempio, all’elettrificazione o ad altre tecnologie?

Anglia è sempre stata attiva nei nuovi progetti, lavorando a stretto contatto con i fornitori partner per garantire che i nostri team siano ben addestrati nelle ultime tecnologie per consigliare al meglio i clienti. La tendenza all’elettrificazione spinge gli sviluppatori a utilizzare nuove tecnologie come SiC e GaN per aumentare l’efficienza energetica. Introduciamo attivamente queste tecnologie da fornitori di livello mondiale e forniamo ai clienti campioni e strumenti di sviluppo. Sosteniamo inoltre i nostri clienti nel rendere i loro prodotti più sostenibili, concentrandoci sull’uso efficiente dell’energia, sull’approvvigionamento, la produzione e la consegna sostenibili e sulla capacità di riparare piut- tosto che sostituire le apparecchiature.

Nell’ultimo periodo, il mercato ha avuto un andamento altalenante. Può dirci qualcosa sui risultati del 2022 e del 2023? Quali sono le prospettive per il 2024?

Ultimamente abbiamo assistito a un mercato volatile, ma gli oltre 50 anni di esperienza e gli investimenti a lungo termine di Anglia hanno contribuito a mitigare questi effetti. Negli ultimi due anni si è passati da un’offerta insufficiente a un’offerta eccessiva, che ha portato a un rallentamento globale nel 2023. Nonostante ciò, Anglia ha sovraperformato il mercato. Per il 2024 prevediamo una continua correzione delle scorte, in seguito alla stabilizzazione dell’eccesso di offerta. Anticipando questa situazione, abbiamo intrapreso azioni appropriate e siamo fiduciosi che la crescita del mercato riprenderà probabilmente già verso la fine di quest’anno e sicuramente nel prossimo.

Quali sono le principali sfide che Anglia dovrà affrontare nei prossimi anni? Quali sono i vostri obiettivi e come volete raggiungerli? Ci sono nuovi progetti in cui siete coinvolti?

Una delle maggiori sfide che Anglia e l’industria elettronica devono oggi affrontare è quella di trovare un equilibrio tra commercio ed esigenze ambientali. Da quando abbiamo ottenuto l’accreditamento Iso 14001 nel 2010, ci siamo concentrati sulla riduzione dell’impatto ambientale attraverso vari progetti. Tutte le spedizioni utilizzano imballaggi riutilizzabili e riciclabili, riducono al minimo gli sprechi di materiale e impiegano sistemi di gestione intelligente degli edifici per ridurre il consumo energetico. Riduciamo attivamente le miglia aeree che devono fare i componenti e incoraggiamo opzioni di trasporto ecologiche. Questa iniziativa di sostenibilità è abbracciata da tutta l’azienda e continuiamo a investire per ridurre il nostro impatto ambientale e aiutare i nostri clienti a fare altrettanto.


L’articolo completo è pubblicato sul numero 27 di Elettronica AV


 

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