Anie: chi realizzerà le reti a banda larga se mancano risorse qualificate?

Federazione Anie: serve un tavolo di confronto per superare il gap delle risorse qualificate per la realizzazione dell’infrastruttura di telecomunicazioni

120
pixabay Anie Telecomunicazioni

Anie richiama l’attenzione su un punto delicato per il settore telecomunicazioni: sono necessari oltre 20.000 tecnici specializzati per la costruzione delle reti a larga banda. Risorse umane che, al momento, non ci sono.

L’allarme arriva dalle aziende associate al Gruppo System Integrator reti TLC di Federazione ANIE, ossia dalle realtà che si occupano della realizzazione, manutenzione e gestione di infrastrutture fisse e radiomobili per le telecomunicazioni e servizi associati (con un fatturato pari a 2,5 mld€ nel 2020 e circa 30.000 addetti diretti).

A seguito dei nuovi bandi PNRR emessi, relativi ad aree grigie, scuole e sanità, complessivamente di importo superiore ai 4 miliardi di euro, ci sarà la necessità di impiegare circa 20.000 risorse aggiuntive, tra progettisti, addetti agli scavi, alla posa e alla giunzione delle fibre ottiche, antennisti e tecnici specializzati nell’integrazione delle stazioni radio base, in un comparto che già presenta allo stato attuale deficit produttivi.

Le analisi condivise in federazione dalle aziende associate, concordano tutte sulla necessità di investimenti che ad oggi non sono sostenibili dalle aziende operanti nel comparto perché la sola componente relativa ai mezzi necessari all’esecuzione delle opere ammonterebbe ad otre il 10% del valore dei bandi, senza contare i costi connessi alla ricerca e alla formazione delle risorse umane.

Il costante rincaro delle materie prime e dei carburanti sta mettendo in profonda crisi le commesse già in corso di lavorazione, dove non sono previste clausole di salvaguardia contrattuali a tutela delle imprese assegnatarie.

Le aziende associate, a seguito di un’analisi preliminare, vogliono far emergere in anticipo le condizioni di concreta difficoltà a cui si andrà incontro nell’utilizzo degli investimenti previsti dai nuovi bandi PNRR, in quanto ad oggi le risorse umane qualificate appaiono molto insufficienti così come lo è il  budget a copertura di eventuali nuovi impieghi che saranno necessari per dare poi seguito agli investimenti previsti. Federazione ANIE chiede alle istituzioni competenti di aprire un tavolo di confronto per discutere la questione, all’interno del quale saranno illustrate una serie di proposte al fine di stimolare le azioni necessarie per il pieno utilizzo dei suddetti investimenti e per garantire la fattibilità degli importanti piani di sviluppo della rete TLC.


Potrebbe interessarti anche: 

Anie Aice: è un momento difficile per il settore della produzione cavi

 

 

Articolo precedenteFarnell: è il cliente a portarci nel futuro
Articolo successivoSPONSORSHIP | Mouser è partner di Dragon/Penske Autosport Formula E Racing

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui