In occasione della fiera dell’elettronica di consumo IFA 2022 a Berlino, Germania, Infineon presenta le tendenze più importanti per il futuro dei pagamenti: portafogli digitali e pagamenti tramite dispositivi IoT, così come la biometria.
Pagamenti mobili e contactless, portafogli digitali e biometria: i temi futuri di qualche anno fa sono infatti entrati a far parte della nostra quotidianità. Ma come pagheremo in futuro? I contanti e le carte bancarie scompariranno dalle nostre vite?
Con una lunga esperienza nella sicurezza digitale e nei pagamenti, Infineon offre il portafoglio più ampio del settore di chip di sicurezza, facili da integrare e altamente scalabili. Con le famiglie di prodotti SECORA™ Pay e SECORA™ Connect, Infineon ha ampliato la portata della sua tecnologia di base a soluzioni di sistema complete specifiche per applicazioni basate su hardware e software che consentono pagamenti affidabili, convenienti e protetti.
“Gli utenti si aspettano metodi di pagamento affidabili e convenienti che si adattino alla loro vita quotidiana”, afferma Ioannis Kabitoglou, capo del segmento prodotti Digital Security & Identity di Infineon. Una carta bancaria su due utilizza un microchip di Infineon. Guardando al futuro, Kabitoglou aggiunge: “Vogliamo rendere i pagamenti digitali tramite dispositivi connessi accessibili a quante più persone e aziende possibili in tutto il mondo. Facilità d’uso e sicurezza vanno di pari passo”.
Infineon offre chip di sicurezza contactless con certificazione EMV® per carte bancarie, soluzioni di sicurezza integrate per dispositivi connessi e soluzioni di sensori per il riconoscimento delle caratteristiche biometriche.
Biometria per pagamenti semplici, convenienti e veloci
Oggi, circa l’82% dei pagamenti al dettaglio in tutto il mondo avviene senza contatto, tradizionalmente tramite carta di credito, smartphone o dispositivi elettronici indossabili come orologi e anelli. Rendono il pagamento più veloce, più facile e, soprattutto in tempo di pandemia, anche più igienico. Già nel 2024 si prevede che saranno in circolazione fino a 60 milioni di carte bancarie con autorizzazione biometrica, che includa un sensore biometrico integrato (Ricerca ABI). Tuttavia, i nuovi metodi di autenticazione biometrica consentono molte più possibilità: questa tecnologia svolgerà un ruolo importante nella protezione dei pagamenti e nel renderli il più intuitivi possibile. Oggi gli acquisti in auto possono già essere approvati tramite impronta digitale. In futuro, il riconoscimento facciale potrebbe svolgere un ruolo più significativo. E quando gli ordini vengono effettuati tramite l’altoparlante intelligente, il dispositivo può anche identificare la voce del proprietario e avviare sia l’ordine che il pagamento.
Portafogli digitali e dispositivi connessi
Più della metà delle transazioni al dettaglio è stata condotta online nel 2021. Circa il 48% è stato elaborato da portafogli digitali. Questo apre opzioni di pagamento semplici e convenienti per gli utenti con il loro dispositivo preferito. I commercianti beneficiano di un’elaborazione dei pagamenti rapida e sicura e di commissioni di transazione basse.
Non solo le persone, i dispositivi connessi avvieranno ed elaboreranno i pagamenti anche nell’Internet of Things (IoT). Entro il 2025 si prevede che sul mercato saranno disponibili circa 2,7 miliardi di dispositivi smart home connessi e abilitati al pagamento (Juniper Research). Il frigorifero di domani, ad esempio, potrà ordinare latte o pizza, se lo smart speaker non lo ha già fatto tramite comando vocale, il tutto pagato grazie a un chip di sicurezza integrato.
I pagamenti IoT stanno anche semplificando la nostra vita quotidiana fuori dalle nostre case. Ad esempio, sempre più stazioni di ricarica riconoscono l’auto elettrica ed elaborano i pagamenti automaticamente (“Plug & Charge”). Inoltre, i ricercatori di mercato prevedono che il potenziale di guadagno dei pagamenti in auto aumenterà fino a 86 miliardi di dollari in tutto il mondo entro il 2025.
Nuovi requisiti di sicurezza
I pagamenti remoti connessi e l’integrazione di dispositivi in rete richiedono non solo la sicurezza generale del dispositivo, ma anche la protezione affidabile delle informazioni biometriche e private dell’utente, l’archiviazione e la fornitura di prove del trasferimento e il rispetto di specifici requisiti legali per l’autenticazione a due fattori . La protezione dei dati, la sicurezza dei dati e, ultimo ma non meno importante, la facilità d’uso non si escludono a vicenda.
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