Covid-19 ed economia: Anie chiede misure straordinarie per garantire la liquidità

Il lockdown stabilito per fronteggiare l'emergenza Covid-19 coinvolge l’80% delle imprese elettrotecniche ed elettroniche, che generano il 73% del fatturato aggregato del settore. Anie, anche alla luce del calo degli ordinativi registrato da inizio marzo, chiede misure straordinarie per garantire la liquidità ora e facilitare la ripartenza poi

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Covid-19_Anie

Giuliano Busetto, Presidente di Anie, valutando le ripercussioni economiche dell’emergenza Covid-19 sulle imprese del settore rappresentato dalla Federazione, ha dichiarato che già da inizio marzo si è verificato un “drastico rallentamento negli ordinativi”.

Un approfondimento del Centro Studi Confindustria evidenzia, del resto, come il 70% delle imprese elettrotecniche ed elettroniche del campione d’indagine abbia registrato un effetto negativo sull’attività aziendale e un impatto significativo nell’acquisizione di input produttivi e sulla domanda. Sempre dal Centro Studi Confindustria arriva la previsione di una caduta cumulata del PIL del 10% circa per il primo semestre 2020.

Un report elaborato dal Servizio Studi Anie sui dati Istat mette invece in luce che il lockdown (la sospensione di tutte quelle attività industriali e commerciali non ritenute essenziali stabilita dal DPCM 22 marzo 2020 e dal D.L. 25 marzo 2020) coinvolge l’80% delle imprese del settore di riferimento, con il 73% del fatturato aggregato e con il 76% degli occupati.

Federazione Anie, con oltre 1.400 aziende associate e circa 500.000 occupati, produce un fatturato aggregato di 80 miliardi di euro.

Anie pensa anche al post Covid-19

Busetto chiede al governo un dialogo più costante con la Federazione e non manca di evidenziare come le imprese Anie possano, meglio di altre, aiutare a comprendere come sono realmente strutturate le filiere: sono infatti esse stesse fornitrici delle tecnologie necessarie ai comparti delle specifiche catene di produzione e distribuzione per l’Industria, l’Energia, i Trasporti e le Infrastrutture pubbliche e private.

In una lettera inviata al governo, il Presidente di Anie ha già fatto presente la difficoltà nel reperire le attrezzature e i dispositivi di protezione individuale (DPI) e ha chiesto una procedura semplificata per l’approvvigionamento in modo da consentire alle imprese di proseguire attività e servizi in sicurezza, assicurando la tutela della salute di tutti i lavoratori. “Ė importante mantenere l’operatività nell’immediato e, in una fase successiva, ripartire con la piena attività per ridare slancio alla produttività industriale nel nostro Paese“, dice Busetto. Altrettanto importante è prevedere sostegni finanziari per tutte le imprese, grandi, medie e piccole: “Le nostre aziende rappresentano l’eccellenza delle imprese fornitrici di sistemi e soluzioni tecnologiche per il made in Italy e, per evitare che all’uscita dalla crisi le imprese non possano più riaprire, occorrono misure straordinarie per garantire la liquidità. Dalla sospensione immediata dei versamenti fiscali e contributivi al rafforzamento del Fondo di Garanzia per supportare PMI e Mid Cap”.


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