EBV Elektronik, società Avnet, ha annunciato il suo pieno sostegno ad Arm nell’impegno volto a portare un’esperienza cloud-native a livello edge tramite il Progetto Cassini, iniziativa che si basa sulla creazione di una struttura standardizzata completa, nonché sull’utilizzo di API di sicurezza evolute indipendenti dall’architettura e di stack nativi cloud applicabili a diverse piattaforme hardware basate su Arm.
“Il progetto Cassini di Arm consentirà la semplificazione dello sviluppo del software applicativo edge, stabilendo solidi standard e fornendo stack software nativi cloud che si tradurranno in un’interoperabilità senza precedenti, su un ampio spettro di sistemi hardware diversificati”, ha affermato Antonio Fernandez, Vicepresidente Technical Development di EBV Elektronik. “L’elaborazione edge sarà un elemento essenziale per l’utilizzo dell’IoT su larga scala, ma devono essere superate delle importanti sfide in materia di sicurezza e frammentazione tecnologica”.
EBV, con le consociate Avnet (Avnet Embedded e Witekio), ha contribuito a questa iniziativa ed assisterà i clienti che vorranno integrare la tecnologia Progetto Cassini nei loro prodotti attraverso la fondazione di un centro di eccellenza che renderà l’intero processo di conformità molto più semplice.
È già chiaro che dislocare le risorse di elaborazione a livello edge, piuttosto che in data center centralizzati, avrà un enorme valore in futuro. Disponendo di tali risorse in prossimità delle applicazioni, sarà possibile ottenere una reattività a bassa latenza ed evitare la congestione della rete. Tuttavia, la diversità dell’hardware rappresenta un grosso ostacolo soprattutto quando si tratta di far interagire tutti i sistemi in modo efficace. È quindi necessario trovare un modo per gestire con successo le risorse di edge computing su larga scala distribuite su varie piattaforme, in modo che non si presentino potenziali problemi di frammentazione. Il tutto deve essere svolto mantenendo i più alti livelli di sicurezza.
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