electronica 2022 ha confermato il suo status di fiera leader mondiale per l’elettronica. A dirlo sono i numeri: 2.144 espositori e circa 70.000 visitatori con un alto livello di internazionalità.
“electronica 2022 ha confermato in modo impressionante il suo status di fiera leader mondiale e ha dimostrato ancora una volta che Monaco è LA sede fieristica
dell’industria elettronica internazionale”, riassume Reinhard Pfeiffer, Ceo della
Fiera di Monaco. “Siamo lieti che il numero di visitatori sia stato solo all’incirca
14 percento in meno rispetto al risultato record del 2018, e che la quota internazionale
visitatori a circa il 54 percento è stato persino superiore a quello degli eventi precedenti: un
risultato eccezionale in questi tempi. Inoltre, secondo il sondaggio condotto tra espositori e visitatori il livello di soddisfazione è stato alto”.
Gunther Kegel, Presidente di ZVEI, sottolinea come electronica abbia evidenziato ancora una volta la sua posizione di fiera leader mondiale e piattaforma di conferenze per l’industria elettronica. “Ancora una volta, ci siamo resi conto di una cosa: contatti faccia a faccia e confronto diretto in fiera sono insostituibili”.
Katja Stolle, Exhibition Director di electronica, conferma: “Gli espositori sono stati estremamente soddisfatti, sia in termini di qualità dei visitatori che di risultati di conversazioni con i clienti, la maggior parte delle quali sono state condotte al massimo
livello decisionale. Mentre camminavi per i corridoi, potevi davvero percepire
quanto l’industria si stesse godendo il momento”.
Come sempre, la fiera è stata introdotta dalla tavola rotonda dei Ceo con i leader del settore dei semiconduttori, il 14 novembre, la sera prima dell’apertura della fiera: Jean-Marc Chery (STMicroelectronics), Jochen Hanebeck (Infineon), Gregg Lowe (Wolfspeed) e Kurt Sievers (NXP Semiconductors) hanno parlato delle sfide globali del
l’industria sta affrontando e delle loro visioni per il futuro di una società completamente elettrica. Hanno sottolineato quanto sia importante non perdere di vista la necessità
di innovare nonostante i problemi della catena di approvvigionamento, la scarsità di materie prime e la carenza di manodopera qualificata.
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