Affidabilità a bordo treno con i convertitori Gaia Converter

Il produttore francese Gaia Converter propone per le applicazioni ferroviarie dei nuovi converter DC/DC da 20W, 40W e 80W, di dimensioni compatte e con valore di MTBF superiore alla media

34
High Res by GAIA Converter

Gaia Converter è un produttore di alimentatori modulari e convertitori DC/DC adatti agli ambienti più vincolanti. Fondata nel 1993, l’azienda ha la propria sede centrale nei pressi di Bordeaux, in quello che viene definito il distretto aerospaziale francese ed è presente in 25 Paesi, con filiali e partnership con i principali distributori di componenti elettronici. La sede italiana di Gaia è a Bergamo. La produzione è in Francia.

La gamma di prodotti per le applicazioni di bordo treno e di alta affidabilità di Gaia Converter è stata recentemente ampliata con soluzioni DC/DC da 20W, 40W e 60W, alle quali si affianca un nuovo modulo front end che, oltre che a fungere da filtro, include la gestione dell’hold up, dei transitori e l’inversione di polarità all’ingresso.

Convertitori di nuova generazione

Questa seconda generazione di moduli DC/DC per il ferroviario è stata sviluppata con un doppio isolamento ingresso-uscita, che soddisfa i requisiti della normativa EN62368-1 ed è stata testata per garantire un valore di isolamento fino a 4,25KVdc.

Si tratta di moduli che possono lavorare con tutti i valori di ingresso nominali di batteria (24V, 48V, 72V, 96V, 110V): il range operativo di ingresso è un 12:1, quindi è possibile gestire tensioni che vanno da 12 a 160V continuativi.

Tutte queste caratteristiche permettono al modulo di essere conforme ai requisiti sempre più stringenti della normativa europea EN 50155. Inoltre, l’ingresso è in grado sia di sostenere transienti fino a 176V x 100ms, come richiesto dalla NF-F 01-510 per l’input nominale a 110V, sia transienti fino a 168VDC x 20ms, come richiesto dalla RIA 12 per un valore nominale di 48V. La RIA 12 richiede anche che l’alimentazione sostenga valori di surge pari a 385V x 20ms. Per soddisfare tale requisito, Gaia Converter ha ottimizzato il nuovo bus conditioner FLHG-90, che permette di attenuare questi transienti e proteggere l’intero sistema da inversioni di polarità applicate all’ingresso. Infine, lo stesso front end garantisce il rispetto delle EMC menzionate nella normativa EN 55121. Senza il bus conditioner i convertitori DCD/DC rispettano la EN55022 Class B con l’aggiunta di un filtro esterno.

Più configurazioni e dimensioni compatte

Un altro valore aggiunto dei nuovi moduli GAIA è dato dalle due uscite isolate (2 x 5V, 2 x 12V o 2 x 15V), che permettono al progettista un’enorme flessibilità in fase di sviluppo della scheda. Con uno stesso codice di acquisto si possono infatti ottenere diverse configurazioni: due uscite singole isolate e indipendenti; due uscite duali +/-; una singola uscita con la massima potenza disponibile (configurazione in parallelo); una singola uscita di valore dedicato (configurazione in serie).

I converter, con case metallico, hanno dimensioni molto compatte: 35mm x 30mm x 10mm per la versione 20W, 46mm x 36mm x 10mm per la 40W e 50mm x 44mm x 12.9mm per la 60W. Un ultimo dato riguarda il valore di MTBF, che è superiore alla media in quanto la regolazione interna avviene tramite retroazione magnetica e non con l’utilizzo di foto-accoppiatori, che normalmente riducono il grado di affidabilità del componente.

 In evidenza

  • Valore tipico dell’efficienza è 87%
  • Temperatura di case: da -40°C a +105°C
  • Presenza del pin di ON/OFF
  • Regolazione uscita (-20% + 10%)
  • Protezione al corto circuito e al sovraccarico
  • Soft-start e input undervoltage lock-out

Potrebbe interessarti anche:

Conversione e gestione dell’energia nel ferroviario: efficienza è la parola d’ordine

Articolo precedenteProductronica: a Monaco il mondo della produzione di componenti elettronici
Articolo successivoDigimax per il ferroviario: come selezionare il convertitore giusto

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui