Il claim scelto per l’assemblea pubblica di Anie, Tecnologie per la ripresa, sintetizza il messaggio che la Federazione rivolge ad associati e istituzioni: è dall’industria e dall’innovazione che bisogna ripartire per rilanciare il nostro sistema economico e rimuovere i problemi che rallentano da sempre l’Italia.
Durante l’incontro che si è tenuto il 13 ottobre scorso presso l’Hotel Parigi a Milano, è stata infatti ribadita la centralità delle industrie associate ad Anie, che forniscono tecnologie per i quattro mercati strategici per l’Italia (industria, building, energia e infrastrutture); è stato analizzato l’impatto della pandemia sulle imprese e come la Federazione le abbia supportate durante l’emergenza; sono state illustrate le proposte per il rilancio del Paese attraverso il Recovery Fund e l’evoluzione tecnologica.
All’evento hanno partecipato Giuliano Busetto, Presidente di Anie, Gianni Brugnoli, Vice Presidente di Confindustria, Elio Catania, Consigliere Politica Industriale del Mise, Francesco Daveri, economista e Alda Paola Baldi, responsabile acquisti Italia Enel.
In apertura il Presidente Giuliano Busetto ha sottolineato: “Ora più che mai occorrono competenze, tecnologie, risorse e volontà politica. Le risorse oggi ci sono: i 209 miliardi del Recovery Fund ci offrono un’occasione unica di completare la trasformazione digitale del nostro paese. Chiediamo vengano spesi secondo un disegno di politica industriale teso a favorire le tecnologie che abilitano la trasformazione digitale delle imprese italiane”.
Anie: industria, building, energia, trasporti
Per le imprese di Federazione Anie è essenziale progettare lo sviluppo della domanda nei mercati finali in quattro aree: industria, building, energia, trasporti. La capacità di orientare le risorse europee e nazionali verso progetti concreti è quanto Anie si ripropone, chiedendo al Governo un quadro normativo chiaro che consenta alle imprese di accedere alle straordinarie risorse date dal Recovery Fund con rapidità ed efficacia.
1 | Industria
Occorre riportare al primo gradino della priorità nazionale l’attenzione sull’Industria. Risorse significative del Recovery Fund vanno quindi utilizzate per favorire il processo di digitalizzazione. Federazione Anie chiede “un rafforzamento del Piano Transizione X.0 in termini di aumento delle aliquote e dei massimali di spesa degli incentivi fiscali e ritiene indispensabile un prolungamento del periodo finanziato con una copertura economica assicurata possibilmente per cinque anni”. Inoltre, Anie chiede: Impulso e premialità per favorire una spinta agli investimenti privati superiori a quanto manifestato con il primo piano 4.0; finanziabilità di progetti Industria 4.0 e Green, per la trasformazione digitale delle imprese. Infine, i progetti messi a punto dal Governo per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza trovano Anie allineata con la volontà di aiutare le tecnologie abilitanti: intelligenza artificiale, blockchain, 5G e l’infrastrutturazione della rete con la banda ultra-larga, fondamentale elemento nella transizione verso l’industria 4.0.
2 | Building
Il processo di digitalizzazione che ha interessato il settore industriale deve arrivare velocemente nel settore delle costruzioni. Federazione Anie chiede “che la Casa 4.0 sia una priorità del Governo garantendo una parte dei fondi e una sua introduzione nella prossima legge di bilancio. Quindi, innanzitutto che il meccanismo del super bonus si applichi anche a tutte le tecnologie, apparecchiature, soluzioni impiantistiche innovative, intelligenti ed energeticamente performanti (impianti di sicurezza, illuminazione, ascensori, fino agli elettrodomestici). Inoltre, che si riconsideri di introdurre nell’ordinamento nazionale l’indicatore digitale, ovvero l’indicatore di valutazione dell’intelligenza di un edificio previsto nella legislazione europea che consentirebbe di avere un parametro per misure il grado di interconnessione degli edifici, aumentandone anche il loro valore”.
3 | Energia
Decarbonizzare il settore energetico è una sfida senza precedenti e grazie all’innovazione tecnologica si stanno compiendo grandi progressi. “Come Federazione chiediamo al Governo che metta in campo una serie di misure concrete per attuare quanto già oggi previsto dal Piano Nazionale Clima ed Energia. Iniziando dalla semplificazione burocratica e autorizzativa che blocca l’apertura di tanti cantieri di impianti a fonti rinnovabili in tutta Italia. Eolico, fotovoltaico, sistemi di accumulo e mobilità elettrica sono elementi fondanti e andrebbe seriamente valutata una misura che promuova la filiera produttiva di componenti e sistemi innovativi, ivi incluse le batterie. Analogamente lo sviluppo infrastrutturale delle reti necessita di maggiori investimenti in ottica smart grid”.
4 | Trasporti
Le industrie tecnologiche progettano, ingegnerizzano e producono i loro prodotti e sistemi in Italia e sono molto attive nello sviluppo del sistema Ertms (European Rail Traffic Management System), sistema interoperabile a livello europeo in grado di migliorare sicurezza, prestazioni, affidabilità, puntualità e di ridurre i costi di manutenzione. “Come Federazione chiediamo al Governo di garantire la copertura economica per la piena implementazione del piano di sviluppo Ertms che permetterebbe di avere una rete all’avanguardia nel panorama europeo oltre che un’ampia ricaduta in termini economici sul sistema industriale italiano”.