Piano Transizione 4.0 è il nome dato alla nuova politica industriale del Paese, che intende essere più inclusiva e attenta alla sostenibilità.
Le principiali azioni, introdotte su impulso del Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli con la Legge di Bilancio 2020, puntano a incentivare e a supportare le imprese attraverso il credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali, in Ricerca e Sviluppo e nella formazione 4.0. La strategia comporta un’iniezione di risorse per le imprese pari a circa 7 miliardi di euro. In particolare, il Piano Transizione 4.0 prevede una maggiore attenzione agli aspetti legati all’innovazione, agli investimenti di tipo “green” e alle attività di design.
I crediti d’imposta previsti dal Piano Transizione
Investimenti in beni strumentali materiali e immateriali
Una prima tipologia di credito d’imposta è prevista per supportare e incentivare le imprese che investono in nuovi beni (materiali e immateriali) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati è riconosciuto un credito d’imposta del:
- 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 è riconosciuto un credito d’imposta del:
- 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000 euro (anche spese in servizi di cloud computing).
Per gli investimenti in altri beni strumentali materiali è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione in 5 quote annuali di pari importo (ridotte a 3 per gli investimenti in beni immateriali), a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni.
Investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione
Alle attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 12% delle spese agevolabili nel limite massimo di 3 milioni di euro.
Alle attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro;
- 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.
Alle attività di design e ideazione estetica per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti nei settori tessile, moda, calzaturiero, occhialeria, orafo, mobile, arredo e ceramica è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
Investimenti in formazione 4.0
Questa misura è volta a stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. Il credito d’imposta in percentuale delle spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione, è riconosciuto in misura del:
- 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 300.000 euro per le piccole imprese;
- 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250.000 euro per le medie imprese;
- 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250.000 euro per le grandi imprese.
La misura del credito d’imposta è aumentata al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione ammissibile rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.
Altre risorse disponibili per ricerca e innovazione 4.0
PROGETTO/AREA DI INVESTIMENTO | RISORSE |
Grandi progetti di R&S nei settori applicativi Agenda digitale e Industria sostenibile | 329 milioni di euro |
Intervento a sostegno dei progetti di R&S nei settori applicativi Fabbrica Intelligente, Agrifood, Scienze della vita e Calcolo ad alte prestazioni | 190 milioni di euro |
Interventi agevolativi in favore di progetti di R&S nell’ambito dell’economia circolare (Green Economy) e della riconversione produttiva | 140 milioni di euro |
Macchinari innovativi (nuova edizione) | 256 milioni di euro |
Digital Transformation | 100 milioni di euro |
Voucher per consulenza in innovazione | 75 milioni di euro |
IPCEI | 100 milioni di euro |
Nuova Sabatini | 540 milioni di euro |
Contratti di sviluppo | 200 milioni di euro |
Aree di crisi | 150 milioni di euro |
TOTALE | 2.080 milioni di euro |