Così affrontiamo lo skill shortage nell’elettronica

Futurea, una Challenger Company siciliana, ha deciso di agire in modo sistematico per ridurre la carenza di competenze nel settore elettronico: sponsorizza giovani talenti per creare un polo dell’innovazione nell’area catanese e attrae risorse con il progetto Etna Device

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Futurea elettronica

Futurea è un’azienda nata per affiancare aziende e Pmi nell’affrontare la trasformazione digitale e accelerarne la crescita con la creazione di startup. Tra gli ultimi progetti della realtà guidata da Fabio Bancalà c’è quello di creare un vivaio di talenti nel settore ingegneristico sostenendo studenti di talento, come quelli del Liceo Boggio Lera di Catania, finalisti ai campionati mondiali di robotica tenutisi a Eindhoven dal 17 al 22 luglio. “Abbiamo deciso di farci carico del problema dello skill shortage nel campo dell’ingegneria elettronica con delle azioni sistemiche come il sostegno ai talenti del territorio”, ha detto Bancalà. Il gruppo di robotica del Liceo Boggio Lera, composto da nove studenti e tre insegnanti, ha conquistato il secondo posto ai campionati nazionali e si è qualificato per i mondiali, ai quali hanno partecipato grazie alla sponsorizzazione di Futurea. In Olanda il team si è aggiudicato il primo posto nella categoria Technical Interview, si è piazzato terzo nel Community Award e ha conseguito un decimo posto nella classifica generale. “Siamo felici di supportare questi straordinari studenti che rappresentano il futuro della tecnologia e dell’ingegneria e crediamo sia una risposta strutturale allo skill shortage che riscontriamo in Italia rispetto ai temi dell’ingegneria, in particolare quella dei semiconduttori”, ha dichiarato Alessandra Massaro, Presidente del Cda di Futurea, ribadendo che l’impegno verso i giovani talenti e l’innovazione è una delle pietre miliari della filosofia aziendale. Il servizio principale di Futurea è, del resto, lo Startup as a Service (SuaaS), ossia la creazione e gestione di startup per conto terzi.

I numeri della carenza di competenze nell’elettronica

Sono circa mille i giovani laureati nella Laurea Magistrale di Ingegneria Elettronica ogni anno e il mercato ne richiede più del doppio, circa 2300 secondo la Società Italiana di Elettronica. È un gap importante, che fa sentire i suoi effetti anche in Sicilia e soprattutto nell’area del catanese, dove il settore della microelettronica ha una sua tradizione ed è in una fase molto dinamica: diverse aziende in questi anni hanno investito su Catania e dintorni e altre stanno decidendo di farlo nell’ambito della produzione di microcomponenti elettroniche. Nell’anno accademico 2021-22 gli iscritti ai corsi di Laurea magistrale in Ingegneria Elettronica in Italia erano meno di 4.000, mentre quelli iscritti a Ingegneria Informatica, ad esempio, erano circa 11.000. Nel 2021, i laureati magistrali in Ingegneria Elettronica in Italia sono stati 1.055, quelli in Ingegneria Informatica 2.571. I numeri si abbassano ulteriormente se si tiene conto di chi decide di lasciare l’Italia e degli stranieri che tornano all’estero. Il numero di ingegneri disponibile si aggira attorno alle 1.000 unità all’anno, ma le offerte di lavoro aperte sui portali come Linkedin o Jobbydoo sono più del doppio, circa 2.300. Secondo il calcolo del rapporto tra le offerte di lavoro e il numero di laureati, quella dell’ingegnere elettronico è la figura su cui c’è maggiore gap tra domanda e numero di laureati.

La nascita di Etna Devices

Altra azione strutturale di Futurea è la creazione di Etna Devices, che nasce proprio per affrontare il gap tra domanda e offerta di ingegneri elettronici in Sicilia, dove attualmente esiste una carenza significativa di talenti nel settore. La missione di Etna Devices è creare un polo di eccellenza per le risorse umane, puntando su quattro driver fondamentali: attrazione di talenti fuori dal territorio, retention del capitale umano, attrazione delle risorse locali e formazione delle competenze. La sfida è fornire soluzioni su misura per le aziende del campo dei semiconduttori, rispondendo alle esigenze dinamiche amplificate dall’impatto dell’AI e dalla crescente complessità dei prodotti, che richiedono innovazione rapida e ricerca di talenti specializzati.


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