di Laura Reggiani | Secondo i dati Dmass “Nel 2024, l’industria della distribuzione nell’area Emea ha affrontato sfide significative, con perdite di 5,6 miliardi di euro e un calo del 26,2% rispetto al 2023. Il settore dei semiconduttori è stato particolarmente colpito, con una riduzione di 4,7 miliardi di euro pari a un calo del 31,9%. Nonostante queste battute d’arresto, crediamo fermamente nella capacità di ripresa e nel potenziale di un’Europa unita. Promuovendo la collaborazione e l’innovazione, possiamo trasformare queste sfide in opportunità di crescita e prosperità”.
È questo il commento di Hermann Reiter, presidente di Dmass, ai dati relativi all’ultimo trimestre del 2024 e alla chiusura dell’anno.
Distribuzione in Europa:
per Dmass si conclude un anno difficile
L’anno da poco terminato è stato eccezionalmente impegnativo per il settore della distribuzione nell’area Emea che sta affrontando la dura realtà di una significativa perdita di fatturato.
Nel 2024, l’intero settore della distribuzione in Emea ha subito un calo impressionante di oltre 5,6 miliardi di euro rispetto al 2023. Il settore dei semiconduttori ha sopportato il peso maggiore di questo calo, rappresentando la maggior parte delle perdite, con una riduzione di 4,7 miliardi di euro. Questo squilibrio nel calo tra le varie tecnologie evidenzia le conseguenze di un’inondazione non equa delle scorte.
Dmass, che analizza i segmenti dei semiconduttori e di Interconnessione, passivi ed elettromeccanici, ha registrato un calo complessivo di oltre il 26% nel 2024 rispetto al 2023, pari a un quarto delle vendite ai clienti e al mercato. Il segmento IP&E ha registrato un calo del 13,5% rispetto all’anno precedente, con un calo del 12,3% nel quarto trimestre 2024 rispetto al quarto trimestre 2023. Tuttavia, il settore dei semiconduttori ha subito una flessione più grave, con un calo del 31,9% rispetto al 2023 e del 30,3% nel quarto trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Tra i Paesi più colpiti nel quarto trimestre vi sono l’Austria (-41%) e la Germania (-36%), seguite da Svezia (-37%), Turchia (-30%) e Benelux (-29%). In calo anche Norvegia, Paesi Baltici, Spagna e Resto d’Europa (sotto il 10%), mentre l’Irlanda è riuscita a crescere (+3%). “Nonostante questi tempi difficili, crediamo fermamente che il 2025 porterà tassi di crescita moderati, consentendoci di riprenderci dai recenti trimestri di declino del nostro settore. Un’Europa forte sarà essenziale per guidare la crescita del nostro settore e dei nostri clienti”, conclude il presidente Reiter.
L’ultimo trimestre dei semiconduttori secondo Dmass: -30%
Le vendite della distribuzione di semiconduttori in Europa si sono ridotte di quasi il 30% a 2,16 miliardi di euro, il valore di vendita più basso dal primo trimestre del 2021.
Tra i grandi Paesi, il peggiore è stato quello tedesco, con un calo di quasi il 42%. L’Italia si mantiene nella media europea, con un calo del 30,4% e un fatturato di 174 milioni di euro. Per quanto riguarda i prodotti, le vendite più deboli si sono registrate nei settori dei Mos Micro e delle logiche standard, che hanno riportato un calo di oltre il 40%. Solo l’optoelettronica e le logiche programmabili sembrano avere performato molto meglio della media, con “solo” il 14% e il 5% in meno.
L’ultimo trimestre degli IP&E secondo Dmass: -12%
Nel settore degli IP&E si registra un ulteriore calo costante del mercato della distribuzione, pari a -12,3%, con un fatturato di 1,23 miliardi di euro.
La Germania, l’Austria e il Benelux continuano a registrare un calo importante e proporzionale. Interessante la crescita del 16,2% di Israele nel quarto trimestre. Il nostro Paese, con un fatturato di 118 milioni di euro perde nell’ultimo trimestre del 2024 circa il 10%. Dal punto di vista dei prodotti, i passivi continuano a registrare un calo maggiore rispetto ai componenti elettromeccanici e agli alimentatori. Il calo maggiore si registra per i condensatori a film, che segnano un -26,1%, mentre i sensori riportano una interessante crescita del 13%.