di Tim Carroll | Global Head of Marketing and E-commerce presso DigiKey
All’Embedded World di quest’anno DigiKey ha dato vita a un panel che ha ripercorso i suoi 50 anni di storia, l’evoluzione dell’azienda e del settore, le attuali tendenze e le prospettive per la comunità embedded. A comporre il panel sono stati, tra gli altri: Stefanie Kolbl, Business Unit Director, TQ Embedded; Karsten Bier, Managing Director, RECOM; Ian Wallace, VP EMEA, DigiKey; Hermann Reiter, Senior Director, DigiKey; Kevin Walseth, maker in DigiKey.
La differenza di DigiKey
Si è iniziato parlando di ciò che ha portato DigiKey al successo nel corso degli anni e che le ha permesso di competere in questo mercato mondiale. “È la cultura, il voler fare, l’aiutarsi a vicenda a creare bene mille piccole cose ogni giorno”, ha detto Ian Wallace, VP EMEA per DigiKey. “Essere aperti anche al cambiamento e all’innovazione”. Questa attitudine ha fatto dell’azienda un luogo accogliente per presentare idee e sperimentare cose nuove, una caratteristica importante per il successo di un’azienda tecnologica. Karsten Bier, amministratore delegato di RECOM, che sviluppa convertitori di potenza e architetture di piattaforma standard e personalizzate, ha raccontato come DigiKey abbia aperto le porte a lui e alla sua azienda. RECOM aveva registrato un forte successo in Europa, ma non riusciva ad affermarsi sul mercato statunitense a causa della scarsa riconoscibilità del marchio. Questo fino a quando DigiKey non si è dimostrata aperta al dialogo. L’atteggiamento lungimirante di DigiKey e la sua capacità di riconoscere ciò che RECOM aveva da offrire le hanno permesso di entrare nel mercato statunitense. Il successo su tutto il territorio degli Stati Uniti è seguito subito. “Direi che è il sogno americano che si è realizzato. E non esagero”, ha aggiunto Bier.
La trasformazione digitale
I relatori hanno discusso sul fatto che, nonostante l’automazione e la trasformazione digitale siano onnipresenti, il servizio e il tocco personale sono ancora importanti. Indipendentemente dalla posizione del cliente lungo l’arco tra analogico e digitale, le solide relazioni tra fornitori e produttori continueranno a essere fondamentali. DigiKey si impegna a trovare questo equilibrio con ogni cliente. “Non credo che tutti siano pronti per il digitale puro. Tutti sanno che ci sono dei vantaggi e delle efficienze, ma bisogna essere pronti e nel momento giusto”, ha affermato Wallace. Wallace ha anche raccontato di aver fatto visita a un cliente DigiKey di lunga data l’anno scorso. DigiKey ha recentemente introdotto uno strumento che automatizza i preventivi. Mentre la maggior parte del team era entusiasta del fatto che il passaggio al digitale permettesse loro di concentrarsi sul lavoro strategico, alcuni membri del team non erano altrettanto convinti e ritenevano che l’automazione togliesse l’interazione personale e che, di fatto, facesse aumentare il lavoro dei clienti obbligandoli a generare i preventivi da soli. Tutto questo per dire che bisogna andare incontro alle persone nel punto in cui sono. “La fiducia è una cosa importante e ognuno ha i suoi partner preferiti”, ha asserito Hermann Reiter, Senior Director per DigiKey. “Bisogna costruire la fiducia con la base dei fornitori e dei clienti, e questo è ciò che aiuta la trasformazione digitale”.
Le attuali sfide del settore
Come ogni settore, le aziende del settore elettronico devono affrontare sfide che spesso sfuggono al controllo di una singola azienda. I relatori hanno analizzato alcune delle sfide attuali del settore e spiegato come si sono attivati per ridurne l’impatto.
- Diversificazione della produzione: prima della pandemia, i prodotti dipendevano in larga misura dagli accordi PAC nella regione Asia-Pacifico. Tutti si sentivano a proprio agio e non riconoscevano la necessità di diversificare la produzione. Ora che ci si rende conto che una pandemia di portata mondiale potrebbe ripetersi, le aziende stanno lavorando per garantire che non ci si affidi completamente a un’unica area geografica.
- Evitare i colli di bottiglia: anche se a volte sono inevitabili, i colli di bottiglia creano problemi aggiuntivi. Le aziende come DigiKey, che hanno una prospettiva e una strategia a lungo termine, sono in grado di mitigare meglio i problemi della supply chain concentrandosi sull’allocazione delle scorte e disponendo di materiali in più in magazzino.
- La comunicazione è fondamentale: affinché l’intero ecosistema funzioni come dovrebbe, è fondamentale la collaborazione tra produttore, cliente e distributore, anche se il mercato è instabile. Questa collaborazione e la comunicazione interattiva in tempo reale contribuiscono a livellare la domanda sul mercato. “Durante la crisi, noi clienti abbiamo imparato chi è davvero un partner e non solo un fornitore”, ha commentato Stefanie Kolbl, Business Unit Director per TQ Embedded. “Abbiamo bisogno di flessibilità e per questo abbiamo stretto una forte collaborazione con DigiKey”.
- Un’opportunità di innovazione: quando ci ha colpito il Covid, esistevano aziende più piccole con un sacco di scorte. Questo ha permesso loro di farsi un nome, innovando con iniziative nuove ed entusiasmanti. “Se c’è un aspetto positivo nella carenza di chip, soprattutto per quanto riguarda le startup, è che ha permesso a molte aziende che avevano scorte e disponibilità di creare nuovi chip”, ha detto Kevin Walseth, maker presso DigiKey. “Sono usciti allo scoperto e sono stati in grado di aiutare molti clienti che non potevano rifornirsi dei loro chip preferiti”.
La prossima generazione di ingegneri, progettisti e maker
Nel 1972, il fondatore di DigiKey era un hobbista e ingegnere, quello che oggi chiameremmo “maker”. Il gruppo ha parlato del fatto che 50 anni fa essere un maker non era così comune come oggi. Oggi, la barriera all’ingresso e la possibilità di trovare le forniture sono più basse che mai e ciò ha aperto la porta a molti giovani desiderosi di entrare nel settore. “Gli educatori e gli studenti stanno creando la prossima generazione di prodotti”, ha affermato Walseth. “Gli studenti faranno tesoro di quanto appreso nei corsi di elettronica e applicheranno le conoscenze nella loro carriera, sia che siano ingegneri o tecnici… e porteranno con loro DigiKey. Vogliamo sostenere e crescere con gli studenti, sono la generazione del futuro”. Il gruppo ha concluso discutendo del successo degli ultimi 50 anni e dell’entusiasmo per il futuro. Le aziende che sanno essere flessibili, evolversi e continuare a tessere relazioni, anche con il passaggio a un ambiente più digitale, prospereranno in questo settore in continua evoluzione. “DigiKey è davvero un ottimo fornitore”, ha concluso Kolbl. “Non vediamo l’ora di festeggiare i prossimi 50 anni e di affrontare il futuro insieme”.
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