di Laura Reggiani |
Le prospettive per l’elettronica e i semiconduttori nel 2022 sono incerte. Proprio mentre il mondo stava tornando a condizioni più normali dopo che il peggio della pandemia di Covid-19 era passato, la Russia ha invaso a fine febbraio l’Ucraina. Come ha affermato anche il Fondo Monetario Internazionale, l’invasione russa dell’Ucraina avrà un significativo impatto sull’economia globale, che si manifesterà in tre modalità:
• i prezzi elevati dell’energia e di altre materie prime ridurranno la domanda;
• il commercio e le supply chain dei Paesi confinanti con l’Ucraina saranno interrotti;
• l’incertezza degli investitori inasprirà le condizioni finanziarie.
La produzione elettronica nei Paesi orientali
In base ai dati raccolti da Semiconductor Intelligence, i principali Paesi asiatici produttori di elettronica sono da tempo usciti dalla pandemia e tornati a una crescita normale. La Corea del Sud, che aveva subito rallentamenti minimi anche in tempi di pandemia, risulta tornata ancora più forte, trainata da una crescita media trimestrale superiore al 20%; la Cina ha ripreso i tassi di crescita pre-pandemia compresi tra il 12% e il 13%; Taiwan, anch’essa poco toccata dal Covid, sta crescendo a tassi del 13%; il Vietnam ha diminuito la sua produzione elettronica nell’autunno 2021 a causa di chiusure legate alla pandemia, ma è tornata a crescere già a inizio anno; il Giappone, che ha registrato a fine del 2021 un calo della produzione del 10% a seguito della ripresa dalla pandemia, sta continuando un rallentamento a lungo termine della produzione di elettronica, causato dagli spostamenti verso Paesi asiatici a basso costo di mano d’opera.
La produzione elettronica nei Paesi occidentali
La crescita della produzione di elettronica degli Stati Uniti, negli ultimi mesi dello scorso anno, è stata compresa tra il 4% e il 5%, quindi al di sopra dell’intervallo pre-pandemia. I 27 Paesi dell’Unione Europea hanno invece mostrato un calo del 14% nel gennaio 2022, dopo aver registrato una robusta crescita compresa tra il 30% e il 40% nella prima metà del 2021. Oltre agli effetti della pandemia, l’Unione Europea ha beneficiato di uno spostamento della produzione proveniente dal Regno Unito, che si è verificato dopo la Brexit; il Regno Unito ha infatti registrato nell’ultimo triennio un costante calo della produzione elettronica, fatta eccezione per la crescita dovuta alla ripresa post pandemica.
L’articolo integrale è pubblicato sul numero 14 di Elettronica AV