onsemi ha annunciato che, nell’ambito di una collaborazione strategica tra le due società, Mercedes-Benz ha adottato la tecnologia SiC (carburo di silicio) per inverter di trazione. L’utilizzo dei moduli SiC della linea VE-Trac di onsemi ha permesso di aumentare l’efficienza e ridurre il peso degli inverter di trazione di VISION EQXX, il prototipo di vettura completamente elettrica di Mercedes-Benz, con un conseguente incremento dell’autonomia fino al 10%. La vettura elettrica della Casa tedesca ha compiuto un viaggio di 1202 km, da Stoccarda (Germania) a Silverstone (Gran Bretagna) con una sola carica, stabilendo un nuovo primato mondiale di percorrenza .
”Oltre all’avanzata tecnologia SiC che ha permesso di aumentare l’autonomia”, ha detto Simon Keeton, executive vice president e general manger del Power Solutions Group di onsemi, “siamo in grado di garantire la fornitura di queste soluzioni SiC e i quantitativi necessari per supportare la produzione, oltre a offrire un ampio portafoglio di soluzioni intelligenti di potenza e per il rilevamento. Grazie all’elevata efficienza delle nostre soluzioni SiC, i clienti non devono scendere a compromessi tra costo della batteria e autonomia del veicolo”.
Un fattore fondamentale di differenziazione è il know-how acquisito da onsemi nel packaging, un elemento critico per migliorare la dissipazione del calore e incrementare la potenza di uscita di dispositivi caratterizzati da ingombri (footprint) inferiori rispetto ad analoghi prodotti presenti sul mercato. Ciò permette anche di ridurre peso e costo dei moduli di potenza. onsemi è l’unico fornitore su larga scala di soluzioni SiC con capacità di fornitura “end-to-end” – accrescimento dei cristalli (boule) di carburo di silicio, substrati, epitassia, fabbricazione dei dispositivi e realizzazione di soluzioni in package discreti e moduli integrati.
Nuovi standard per gli EV
VISION EQXX fissa un nuovo standard in termini di efficienza e di autonomia per i veicoli elettrici, pur conservando le sue doti di sostenibilità e stile, con consumi inferiori a 10 kWh di energia per 100 km. Tali risultati sono stati ottenuti grazie a un coefficiente di resistenza aerodinamica di riferimento di 0,17, un design leggero, una resistenza al rotolamento ridotta e all’uso di una batteria in grado di immagazzinare 100 kWh in uno spazio inferiore del 50% (e con un peso ridotto del 30%) rispetto a batterie analoghe. L’elemento chiave che ha permesso di ottenere un’autonomia senza precedenti è il sistema elettrico che assicura il trasferimento del 95% dell’energia immagazzinata nella batteria di trazione alle ruote: si tratta di un sensibile miglioramento rispetto ai tradizionali veicoli con motore a combustione interna (ICE – Internal Combustion Engine), caratterizzati da un’efficienza pari a circa il 30%.
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