Le priorità del mercato dell’illuminotecnica

Quello dell’illuminotecnica è un mercato sul quale hanno particolare impatto le normative di sicurezza e sostenibilità ambientale, emanate a livello nazionale ed europeo

5
illuminotecnica

di Giorgia Andrei |  In Italia l’illuminotecnica ha chiuso il 2023 con un fatturato aggregato stabile rispetto all’anno precedente. Nonostante le tendenze in progressivo indebolimento, l’industria italiana si conferma il secondo polo produttivo nell’Unione Europea dopo la Germania. A dare questi dati è Assil, l’Associazione Nazionale Produttori Illuminazione.

Federata Anie, Assil raggruppa oltre 90 aziende produttrici di apparecchi, componenti elettrici per l’illuminazione, sorgenti luminose e Led, che realizzano un fatturato globale di circa 2,8 miliardi di euro, pari a oltre il 65% del fatturato complessivo italiano del settore.

L’Associazione è presieduta dallo scorso giugno da Carlo Comandini, AD della filiale italiana di Vossloh-Schwabe, azienda che, tra l’altro, si è aggiudicata alla scorsa edizione della fiera Light+Building di Francoforte uno degli undici Designplus Award, grazie al suo sistema Blu2Light, un driver Led con tecnologia wireless Bluetooth e funzionalità Mesh per il mercato dell’illuminazione professionale.

Le peculiarità del mercato dell’illuminotecnica

Come ha detto Comandini in occasione del suo discorso di insediamento: “Assil deve avere come valori guida coesione, condivisione e collaborazione per consentire lo sviluppo forte, integrato e sinergico del nostro settore. L’Associazione può e deve sviluppare un sistema evoluto di servizi di supporto individuando partner qualificati per essere al fianco degli imprenditori e per aiutarli a gestire al meglio le loro imprese.

Per questo motivo le competenze e le conoscenze maturate in questi anni all’interno da Assil saranno funzionali per mettere a sistema i talenti e le professionalità delle nostre imprese, e delle aziende collegate ad Assil, sfruttando il potentissimo network Confindustriale e la vasta rete di rapporti consolidati nel tempo dalla nostra associazione”.

Quello dell’illuminotecnica è un mercato sul quale hanno particolare impatto le normative di sicurezza e sostenibilità ambientale, emanate a livello nazionale ed europeo.

“L’Italia è il secondo produttore europeo ed è dunque auspicabile che le istanze italiane ottengano adeguata rilevanza proprio in Europa. In quest’ottica sarà importante agire attraverso politiche di lobby con le altre associazioni europee, partendo da Zvei e Assoluce, per portare avanti interessi comuni, tenendo nella dovuta considerazione anche le problematiche delle piccole e medie imprese”, ha aggiunto Comandini.

Illuminotecnica in Europa

In Europa l’associazione di riferimento per il settore dell’illuminazione è Lighting Europe, organizzazione con sede a Bruxelles nata nel 2012 dalla fusione tra il Committee of EU Luminaires Manufacturers Association e la European Lamp Companies Federation, enti a loro volta nati alla metà degli anni Ottanta.

Il presidente di Lighting Europe è Maurice Maes, dal 2015 Head of Standards & Regulations di Signify, già membro di associazioni come la ZigBee Alliance e la Global Lighting Association.

Come spiega Maes nell’ultimo rapporto realizzato dall’associazione (n.d.r. il prossimo sarà disponibile nella prima parte dell’anno in corso), l’attività di Lighting Europe riguarda molte tendenze legislative trasversali, come sostenibilità, intelligenza artificiale, sicurezza informatica, responsabilità sociale d’impresa, e si è concretizzata negli ultimi tempi in azioni volte a migliorare l’applicazione delle norme stesse, fornendo un contributo all’armonizzazione e alla standardizzazione.

L’associazione, di cui Assil fa parte, è coinvolta in tutte le fasi del processo decisionale dell’UE, dagli studi preparatori e dalle bozze preparate dalla Commissione europea e dai suoi consulenti, al dibattito legislativo e al processo di modifica nel Parlamento europeo e con gli esperti degli Stati membri.

Nel caso di regolamenti tecnici, come le esenzioni RoHS o i regolamenti sull’ecodesign e l’etichettatura energetica per i prodotti di illuminazione, lavora con la Commissione europea e gli esperti tecnici degli Stati membri.


Potrebbe interessarti anche:

Assil e Assoluce: un ruolo di primo piano nel panorama europeo

Articolo precedenteLa luce digitale illumina il futuro
Articolo successivoQuestioni aperte e innovazioni nella tecnologia Led

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui