di Raffaele Giglio* |
Il mercato dei condensatori ceramici multistrato (Mlcc) ha subito un inaspettato e importante calo della domanda nel corso del 2019, che si è esteso fino al primo trimestre del 2020, quando la dinamica del mercato è stata ulteriormente sconvolta dall’arrivo della pandemia.
La ragione principale alla base di questa volatilità sembra essere che, dopo le carenze estreme registrate nel 2018, molti Oem e Cem hanno accumulato componenti piuttosto che seguire le loro procedure di inventario abituali, più prevedibili e semplificate. In conseguenza della pausa imprevista del 2019, i produttori di Mlcc sono stati costretti a ridurre la forza lavoro dei loro impianti di produzione.
Le conseguenze si sono fatte sentire maggiormente negli ultimi due trimestri, quando la domanda in Estremo Oriente e, in misura minore, in Nord America ed Europa, è risalita. A causa della mancanza di personale completamente formato, i produttori di Mlcc non sono stati in grado di rispondere all’aumento di ordini da parte dei clienti rapidamente come avrebbero voluto. Per riportare online la capacità di produzione è stato necessario molto più tempo del previsto. Inoltre, l’impatto dell’epidemia di Covid-19 sui cicli di produzione, sui trasporti e sulle catene logistiche ha ulteriormente esacerbato la situazione. Caratterizzato da forti variazioni della domanda, il business Mlcc è certamente molto tumultuoso. L’andamento è delineato da picchi elevati seguiti da profonde crisi di uguale entità. Di conseguenza, è di fondamentale importanza tenersi sempre aggiornati sulle dinamiche che influenzano direttamente que- sto business.
Leggi l’articolo integrale sul numero 7 di Elettronica AV
Le tendenze in atto nel mercato Mlcc
Con il 2021, abbiamo identificato le tendenze prevalenti del settore Mlcc, delineando in particolare:
• le applicazioni emergenti che alimenteranno le consegne negli anni a venire;
• le sfide associate all’estrazione delle materie prime (soprattutto il palladio e il nichel utilizzati negli elettrodi Mlcc);
• le difficoltà relative alla produzione e alla capacità effettiva;
• le varie problematiche affrontate dalla filiera di supporto.
Nei prossimi anni, secondo i dati Grandview Research, si prevede che il mercato globale degli Mlcc registrerà un tasso di crescita composto pari a circa il 5%. Ciò significa che entro il 2025 avrà superato i 12 miliardi di dollari di fatturato annuo, contro gli 8,8 miliardi di dollari del 2019. Le proiezioni messe a punto da altre società di analisi di mercato prevedono risultati molto simili. Le scorte disponibili sul mercato sono state consumate e sta serpeggiando una certa apprensione dato che i tempi di consegna stanno iniziando ad allungarsi, principalmente in seguito alla forte domanda proveniente dall’Asia. Poiché la crescita in Europa sta riprendendo molto più lentamente, gli acquirenti continentali potrebbero essere colti di sorpresa e soffocati da un’improvvisa limitazione dell’offerta, condizionata da un’area asiatica che assorbe la maggior parte dei prodotti disponibili. Questa situazione deve essere affrontata adeguatamente. I componenti di qualità automotive, in particolare quelli con capacità superiori a 1uF e dimensioni fino a 0402, rappresentano le prime aree dove l’offerta scarseggia.
I driver della domanda
Si stima che entro il 2023 il numero di Mlcc utilizzati nelle stazioni base sarà almeno il doppio rispetto al 2019. L’elemento più importante che alimenta la domanda di Mlcc nel settore delle telecomunicazioni è l’attività di implementazione del 5G. Anche i produttori di dispositivi mobili e smartphone necessitano di volumi crescenti di Mlcc. I progetti di smartphone rappresentano attualmente oltre il 40% del mercato Mlcc complessivo. Un tipico smartphone integra diverse centinaia di Mlcc: i modelli di fascia alta possono arrivare a richiederne più di mille. Anche la domanda dei marchi automobilistici è in aumento, in particolare per quanto concerne i componenti Mlcc in formato 0603, 0805 e 1206. Man mano si passerà dalle funzioni di assistenza alla guida ai sistemi completamente autonomi, la quantità di dati coinvolti aumenterà vertiginosamente. Nel settore dei veicoli elettrici le unità di ultima generazione richiedono da 10.000 a 15.000 Mlcc. Se i costruttori asiatici consumano principalmente Mlcc in package da 0201 in giù (che rappresentano il grosso di tutto il mercato), i clienti automotive e industriali europei richiedono soprattutto formati da 0402 in su, cioè formati meno redditizi e quindi meno interessanti per gli investimenti dei produttori.
Gli aspetti geografici
Durante l’allocazione del 2018, così come durante l’attuale situazione di inasprimento del mercato, l’Asia ha dominato pesantemente il consumo di Mlcc. Circa l’80% di tutta la produzione, proveniente principalmente dai fornitori asiatici di Mlcc, viene consumata in Asia.
Sebbene l’offerta e la domanda generate in Nord America ed Europa dovrebbero essere abbastanza bilanciate, questi mercati hanno un’importanza relativamente bassa rispetto a quelli asiatici. A tale proposito è utile notare come alcuni produttori di Mlcc stiano reindirizzando il proprio inventario. Questo gli permette di mantenere gli impianti di produzione dei loro clienti cinesi adeguatamente riforniti, esercitando però un’ulteriore pressione sui clienti occidentali proprio in un periodo in cui le vendite stanno iniziando a riprendersi. Anche un piccolo aumento di ordini asiatici ai produttori asiatici di Mlcc avrà un effetto più che proporzionale sull’aggravio delle condizioni di shortage che si prospetta per i clienti nordamericani ed europei.
È quindi consigliabile che le aziende occidentali garantiscano la massima visibilità possibile sulle loro esigenze del 2021 e inseriscano ordini programmati nel lungo termine il prima possibile. In questo modo, sarà possibile mitigare il rischio di dover gestire tempi di consegna prolungati o allocazioni limitate.
Superare i limiti di capacità e trovare alternative agli Mlcc
Oggi, la disponibilità è buona, tuttavia la previsione è di una riduzione dell’offerta, dato che i produttori si allineeranno alle esigenze di mercati verticali specifici e sosterranno investimenti solo in aree in cui possono essere certi di ottenere un ritorno finanziario. Pertanto, verrà data priorità a prodotti ottimali per i mercati ad alto volume più dinamici.
Data la maggiore enfasi posta sugli Mlcc di formato più piccolo, è possibile che la disponibilità di package 0805, 1206 e 1825 subisca delle limitazioni. Nel lungo/medio termine, riprogettare i sistemi in modo che possano impiegare componenti più piccoli e a maggiore densità (0201 o 0402) li renderà “a prova di futuro” e limiterà il rischio di esporsi a difficoltà in termini di approvvigionamento.
Oltre a questo, dovrebbero essere prese in considerazione le possibili alternative agli Mlcc. In funzione dei criteri applicativi specifici, sia in termini di prestazioni che di budget, i condensatori al tantalio, ai polimeri o a film possono offrire un’opzione adeguata. In alcuni casi, potrebbe essere possibile acquisire sostituzioni drop-in che richiedono uno sforzo tecnico minimo. In altri casi, potrebbe manifestarsi l’opportunità di rielaborare un progetto esistente obsoleto, agendo sull’ottimizzazione del consumo di spazio della scheda, sulla riduzione del numero di componenti e sul contenimento dei costi complessivi associati alla distinta base.
* Raffaele Giglio è Country Director Italy di Avnet Abacus
Leggi l’articolo integrale sul numero 7 di Elettronica AV