Presentati i risultati del progetto di ricerca europeo Progressus

Il progetto di ricerca europeo Progressus, coordinato da Infineon, apre la strada alla decarbonizzazione con una migliore resilienza della rete elettrica.  

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PROGRESSUS Infineon

Sono stati presentati a Bari a fine novembre i risultati del progetto europeo Progressus. L’iniziativa di ricerca è stata sostenuta con quasi 20 milioni di euro dall’organizzazione Componenti e sistemi elettronici per la leadership europea (ECSEL-JU) e dai governi di Germania, Italia, Paesi Bassi, Slovacchia e Spagna. A partire dal 1° aprile 2020 vi hanno partecipato complessivamente 22 partner di progetto provenienti dall’industria e dalla ricerca. A guidare il progetto è stata Infineon.

“Decarbonizzazione ed elettrificazione vanno di pari passo. Le nostre reti elettriche dovranno funzionare meglio e diventare più stabili se vogliono gestire i crescenti volumi di energia e le fluttuazioni nella domanda e nell’offerta di elettricità. Ciò significa che abbiamo bisogno di nuove soluzioni”, ha affermato Thomas Zollver, Senior Vice President Technology & Innovation della divisione Infineon Connected Secure Systems. “Il progetto di ricerca è riuscito a sviluppare un numero significativo di tecnologie che possono rendere le nostre reti esistenti più resilienti. Il progetto fornisce quindi un contributo importante alla liberazione delle nostre vite moderne dalle fonti energetiche fossili e alla protezione del nostro clima per le generazioni future”.

Il contenuto di Progressus

Il progetto ha sviluppato convertitori di energia elettrica altamente efficienti che riducono al minimo le perdite integrando sistemi di accumulo di batterie e fonti di energia rinnovabile come il fotovoltaico: i convertitori integrano sensori ultraveloci e MOSFET SiC che possono essere commutati a velocità considerevolmente più elevate. Ciò li rende adatti all’uso in nuovi e innovativi sistemi di gestione della carica per veicoli elettrici a batteria che riducono il consumo di potenza di picco a livello di sito fino al 90%, senza tempi di ricarica significativamente più lunghi. In alternativa, l’algoritmo di ricarica intelligente può supportare da dieci a quindici volte più stazioni di ricarica sulla stessa connessione di rete.

Le soluzioni di sicurezza basate su hardware offrono la migliore protezione possibile dalle manipolazioni delle comunicazioni e dei dati nell’infrastruttura critica della rete elettrica. Queste soluzioni servono anche come base per tracciare l’energia fornita dal punto di generazione fino al suo consumo. Ciò consente ai consumatori di dimostrare che utilizzano elettricità verde.

Anche la gestione energetica congiunta di più edifici può contribuire ad alleggerire le reti elettriche. I partner del progetto PROGRESSUS hanno simulato questo tipo di sistema di gestione dell’energia sulla base di dati reali provenienti da 16 edifici con sistemi fotovoltaici e sistemi di accumulo dell’energia. Il risultato: questo tipo di gestione congiunta dell’energia potrebbe ridurre in media fino all’80% il fabbisogno energetico di punta presente nella rete pubblica, senza incidere negativamente sul fabbisogno dei clienti. Questo valore per il caso esaminato dipende dalla stagione, dalle condizioni meteorologiche e dalla configurazione dei sistemi fotovoltaici e di accumulo. I risultati del progetto PROGRESSUS costituiscono un importante contributo ai nuovi prodotti e servizi che supportano il raggiungimento degli obiettivi climatici europei.


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