di Mirco Spaggiari |
Oggi sono presenti diversi sistemi per realizzare l’analisi del rischio in azienda, gestiti sul mercato da una moltitudine di consulenti specializzati in varie materie (sicurezza, qualità ambiente, privacy, marcatura CE, organizzazione aziendale, finanza e amministrazione, competenze trasversali ecc.).
Nelle aziende, solitamente, viene compilata una relazione annuale che stima i rischi e definisce i principali obiettivi basati spesso su opinioni personali dell’imprenditore e non su fatti circostanziati e fondati su normative e strumenti per l’analisi di tutti i potenziali rischi aziendali.
Questa limitazione di visione non aiuta il management ad avere sotto controllo la situazione a trecentosessanta gradi, ma fornisce solo le informazioni parziali che ogni diverso consulente specializzato in quella determinata materia gli propone. In tal modo, le figure apicali dell’organizzazione, nel migliore dei casi, navigano a vista, senza prevedere le conseguenze o i possibili scenari. La responsabilità di questo non è certo dell’imprenditore, che non può conoscere tutte le normative e gli strumenti di valutazione del rischio.
Occorre pertanto fornire una visione globale su tutti i rischi, ridurre i tempi di analisi e facilitare l’imprenditore ad avere una visione completa dei rischi e delle necessarie azioni di mitigazione, attraverso un unico strumento che gli permetta di prendere le decisioni più saggi e nei tempi più brevi.
La visione olistica del rischio in azienda
Ermolos (Entreprise Risk Managment + Olos) è il modello realizzato da Om.En, che consente l’analisi integrale e immediata dei rischi aziendali presenti nelle diverse organizzazioni. Tra le altre caratteristiche del modello c’è la capacità di trasformare le minacce in opportunità e i punti di debolezza in punti di forza, considerando il contesto in cui l’azienda opera e i fattori politici, economici, sociali, tecnologici, umani, produttivi, relazionali.
Il modello si estende infatti sull’intero scenario aziendale con una visione olistica e un approccio basato sul “risk based thinking” (pensiero e strategia con focus sul rischio come spinta al cambiamento e innovazione), che analizza in dettaglio i fattori interni ed esterni che influenzano la capacità di ottenere risultati attesi su obiettivi strategici pianificati, che tengano anche conto delle aspettative delle parti interessate: azionisti, clienti, dipendenti, fornitori, partnership, collaboratori. Attraverso Ermolos si riescono a raggiungere in modo completo in minor tempo quei risultati sperati per una corretta gestione del rischio aziendale.
L’approccio teorico e operativo
La metodologia applicata prevede un approccio teorico per processi (insiemi organizzati di attività svolte al fine di produrre valore), obiettivi (risultati specifici, raggiungibili e misurabili che il management si propone di realizzare) e indicatori di performance (evidenziano gli aspetti oggettivamente misurabili e permettono di verificare il raggiungimento degli obiettivi) e un’analisi per rischi (evento potenziale che riduce la possibilità di raggiungere gli obiettivi), cause (fattori che possono determinare il verificarsi del rischio aziendale), controlli (attività che permettono di ridurre la possibilità del manifestarsi dei rischi). L’approccio operativo generale si articola invece in tre attività:
- preparazione del risk assessment (acquisizione informazioni aziendali, definizione dell’ambito operativo, elaborazione del modello di analisi);
- condivisione con il top management (validazione del modello dei processi, individuazione della missione e degli obiettivi strategici di business dei singoli processi, individuazione dei Process Owner e dei major Process con analisi del rischio attraverso template e tool);
- analisi qualitativa e quantitativa dei processi, l’analisi dei risultati, la proposta delle attività da implementare e il conseguente piano d’azione.