Epicode: la nostra è una formazione che riduce il Digital Gap

Insegnare on-line il coding a giovani e aziende per colmare le lacune digitali delle imprese italiane. È quanto fa Epicode, una Ed-Tech Company nata lo scorso anno per rispondere alle esigenze di formazione e riqualificazione dei lavoratori più colpiti dalla crisi economica.

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I fondatori di Epicode. Da sinistra: Claudio Vaccaro, Ivan Ranza, Marco Rosci, Andrea Febbraio

Si è affacciata sul mercato lo scorso anno proponendosi come ed-tech company capace di rispondere alle esigenze dei lavoratori più colpiti dalla crisi. Oggi Epicode registra il tutto esaurito per i suoi corsi di formazione e chiude un primo aumento di capitale di circa un milione di euro. A fondarla sono stati quattro professionisti della formazione: Claudio Vaccaro, founder di BizUp, Marco Rosci, ex Marketing Director della Rome Business School, Ivan Ranza, manager con una consolidata esperienza di successo in grandi gruppi media e tech e l’imprenditore Andrea Febbraio. “Nell’attuale contesto di crisi pandemica è diventato ancora più evidente come il digitale per le aziende sia un asset di business (non un semplice canale di vendita) e quanto la digital transformation non sia più un’opzione ma una necessità”, spiega Claudio Vaccaro, presidente di Epicode. “In quest’ottica, internalizzare le competenze tecniche o ridisegnare il profilo dei dipendenti, anche grazie agli incentivi per la formazione disponibili, è un’opportunità storica da cogliere. Epicode vuole supportare le aziende in questo processo di acquisizione e trasformazione dei talenti IT, grazie al proprio modello, unico sul mercato”. Questo modello didattico, basato sui principi fondamentali dell’Ed-Tech, è chiamato Epic (Engagement, Purpose, Interaction, Coding).

Una proposta formativa on-line

Dai corsi intensivi modello Bootcamp, dedicati a giovani, neodiplomati e neolaureati, ai prodotti formativi pensati per le aziende, Epicode ha come missione quella di ottenere un impatto considerevole sul progresso tecnologico e sul tasso occupazionale italiano e non solo, grazie a modelli didattici scalabili e fruibili on-line al 100%. Per ogni corso Epicode assegnerà 3 borse di studio a studenti motivati che non avranno la possibilità di pagarsi gli studi. Una di queste, inoltre, sarà riservata alle sole donne per smontare lo stereotipo per cui il developer è esclusivamente maschio e incentivare questo tipo di carriera tra il genere femminile. L’offerta formativa per le aziende è articolata in diversi corsi:

  • New skill, rivolto all’inserimento in azienda di junior web developer formati grazie ai bootcamp Epicode, dove le aziende partner potranno accedere ai profili dei corsisti e selezionare facilmente il candidato ideale, grazie ad un assessment completo (valutazioni ottenute durante il corso e analisi delle soft skill) e dove, in caso di assunzione, non è previsto alcun costo di intermediazione;
  • Upskill, rivolto ad aziende che hanno la necessità di aggiornare o potenziare le competenze IT dei propri dipendenti con percorsi a catalogo o personalizzati;
  • Reskill, rivolto alle grandi aziende che devono riconvertire in developer risorse interne senza competenze tecniche. L’obiettivo dichiarato è quello di creare nuovi posti di lavoro per migliaia di giovani e investire sul loro talento, facendo leva su un altro grande gap: quello tra domanda e offerta, che vede 30mila posizione scoperte delle oltre 106mila attualmente disponibili (fonte: Osservatorio delle Competenze Digitali) a causa della crescente richiesta di figure specializzate.

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