FAE Technology ha premiato presso la Fiera di Roma i vincitori del contest “MY Maker PCBA: your electronics for a better planet”, realizzato in collaborazione con Maker Faire Rome – The European Edition e Farnell.
L’iniziativa è stata indirizzata a società, enti, startup, associazioni, fondazioni, creativi ed ingegneri, in Italia e all’estero, al fine di raccogliere e premiare i progetti più innovativi legati al tema dell’elettronica al servizio dello sviluppo sostenibile. Tre i progetti selezionati, per ciascuno dei quali FAE Technology ha realizzato i prototipi delle schede elettroniche assemblate, e premiati durante l’evento plenario della Maker Faire. In particolare, tra le finalità dei tre progetti aggiudicatari rientrano il monitoraggio dei serbatoi naturali che catturano CO2 dall’atmosfera, il monitoraggio in quasi tempo reale e il miglioramento dei processi di compostaggio dei rifiuti e infine l’ottimizzazione dei consumi della rete di illuminazione pubblica con la trasformazione in un’infrastruttura intelligente.
Gianmarco Lanza, Presidente e Amministratore Delegato di FAE Technology, commenta: “FAE Technology conferma il sostegno alla comunità maker, ai centri di ricerca, alle università e alle startup, che tramite la qualità dei progetti presentati si dimostrano laboratorio di creatività, pensiero e di fermento tecnologico necessario per lo sviluppo di un futuro sostenibile. Si tratta di sinergie strategiche, su cui investiamo per creare connessioni tra un patrimonio di competenze da valorizzare e il mondo dell’impresa. Per FAE Technology è ulteriormente importante proporre questo networking nell’ambito di uno tra gli eventi di maggiore rilievo a livello internazionale come lo è Maker Faire”.
Gabriele Braga, Direttore Marketing and Sales di FAE Technology, ha aggiunto: “Attraverso il Contest abbiamo voluto contribuire a creare valore aggiunto per sviluppare risposte concrete nell’ambito della sostenibilità ambientale e del cambiamento climatico. Temi che rientrano tra le più grandi sfide dei nostri tempi, e di cui la tecnologia elettronica riveste un ruolo chiave, costituendo un elemento abilitante delle soluzioni a maggiore carattere innovativo. In questo ambito, aver promosso la realizzazione dei prototipi delle schede elettroniche dei progetti più interessanti rappresenta un passo importante nello sviluppo di soluzioni che possono impattare positivamente sulla vita delle persone. Un risultato per cui ringraziamo Maker Faire Rome – The European Edition e Farnell per l’importante sostegno”.
I progetti premiati
Al primo posto si è classificata la proposta “CCS project: Datalogger for a Carbon Capture Monitoring in a Human Controlled Wetland”, realizzata da D&D Consulting SAS di Mestre (Ve). Il progetto mira a fornire strumenti di monitoraggio ambientale e certificazione dei Carbon Sink, i serbatoi di carbonio naturali o artificiali che assorbono la CO2 presente nell’atmosfera e, di conseguenza, contribuiscono a mitigare il riscaldamento del pianeta. L’elaborato consiste nello sviluppo di datalogger, ossia dispositivi di memorizzazione dei dati, inseriti negli ecosistemi costieri e lagunari, altamente efficienti nel catturare e immagazzinare l’anidride carbonica (Carbon Capture and Storage). In particolare, nelle “Valli da pesca”, aree umide facenti parte della laguna veneta dove sono diffuse pratiche di itticoltura.
In seconda posizione il progetto “Near real time composting parameters monitoring for improved process management”, elaborato da Giulio Gazzola e Paolo Roberto Di Palma, ricercatori del Dipartimento ENEA Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali. Il sistema consente di monitorare in quasi tempo reale i principali parametri del processo di compostaggio dei rifiuti organici attraverso un apparato composto da una scheda microcontrollore a cui sono connessi sensori di gas industriali, di temperatura, un flussimetro digitale ed uno schermo LCD. Attraverso il sistema di comunicazione che invia i dati ad un server, è possibile visualizzare l’andamento del processo e valutare eventuali azioni correttive.
Terzo progetto ad aver totalizzato il migliore punteggio è la soluzione “NextLight” presentata dall’azienda Nexton di Torino. Il sistema permette di monitorare, tracciare e comandare a distanza i lampioni e di ottenere dati sul consumo energetico in tempo reale, trasformando le reti di illuminazione pubblica in un’infrastruttura intelligente. La tecnologia è dotata di sensori che rilevano i movimenti e il traffico, consentendo al sistema di calibrare in tempo reale le esigenze di illuminazione. La soluzione permette di ottenere un elevato risparmio energetico, garantendo un utilizzo efficace delle risorse e la sicurezza stradale in presenza di veicoli. Da oltre due anni l’azienda ha avviato la sperimentazione pilota in scala reale nel Comune di Chivasso (To).