di Giovanni Fanti |
La formazione scende in campo contro il Covid-19. Formazienda, il Fondo paritetico interprofessionale che finanzia la formazione continua, con oltre 110mila imprese iscritte per 775mila lavoratori, ha pubblicato l’Avviso 2 del 2020 stanziando 3,5 milioni di euro per portare a termine la qualificazione delle risorse umane. Un’iniezione di risorse che si aggiunge ai 4,7 milioni già stanziati con l’Avviso 1 del 2020.
Tecnologia 4.0 e digitalizzazione
“Sapevamo che il 2020”, spiega il direttore Rossella Spada, “sarebbe stato un anno difficile, anche perché lo scorcio finale dell’anno precedente aveva mostrato risultati non all’altezza delle aspettative per l’economia nazionale. La crisi innescata dal Covid, ovviamente, ha reso le cose ancora più difficili. Abbiamo coperto il primo quadrimestre con 8,2 milioni di euro di finanziamenti. Sono risorse sicure e tempestive che hanno lo scopo di supportare le aziende in una fase in cui può subentrare il timore dovuto all’incertezza del contesto macroeconomico. Gli scenari di riduzione del Pil italiano e delle maggiori economie europee e mondiali possono far desistere le imprese dal portare avanti la programmazione prevista. Ma il ‘Sistema Italia’ non può permettersi di rinunciare agli investimenti e alle progettualità più innovative. Il cammino di sviluppo deve proseguire. Sappiamo che il mercato dopo il Coronavirus non sarà più lo stesso e le imprese, per essere davvero competitive, dovranno fare un ricorso più capillare e organico alla tecnologia 4.0 e alle logiche della digitalizzazione. È importante, dunque, che da parte nostra ci sia la volontà e la capacità di finanziare i piani formativi che premiano il rinnovamento e la trasformazione digitale”.
L’ammodernamento tecnologico delle Pmi
La promozione del lavoro agile, la gestione da remoto delle attività e delle operazioni, l’impiego dell’Intelligenza Artificiale sono tutti temi che ricadono nel perimetro dell’Avviso 2 di Formazienda. “Una delle finalità è proprio sostenere la digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico nelle Pmi di tutti i settori economici”, precisa il direttore Spada, “mentre un’altra finalità espressamente delineata all’interno dell’Avviso è sostenere la competitività delle imprese nella fase dell’emergenza sanitaria. Sono due aspetti che non possono essere disgiunti. La tecnologia digitale, che ha consentito di non interrompere le attività durante il periodo del blocco, sarà decisiva anche nella fase del ritorno alla normalità”.
Formazienda, non appena si è manifestata la necessità di mettere in sicurezza i lavoratori ed evitare la diffusione del contagio, ha immediatamente promosso l’utilizzo della formazione a distanza in alternativa alle lezioni in aula. Simultaneamente i dipendenti del Fondo hanno iniziato a operare secondo la modalità dello Smart Working.
“Il blocco ha evidenziato il contributo insostituibile che viene offerto dalla tecnologia e dalla rete. Ma, come tutti gli esperti evidenziano, si tratta di un percorso che non prevede battute di arresto e che, anzi, si inserisce in un fenomeno di transizione al digitale che interessa tutte le realtà imprenditoriali e che necessita di un generale processo di allineamento delle competenze e delle abilità. L’esigenza riguarda anche le Pmi e le aziende dotate di una struttura più snella. È il mercato che richiede di dotarsi delle risorse più idonee per affrontare una svolta epocale che è stata resa ancora più urgente dall’emergenza sanitaria”.
Formazione continua per tutte le figure professionali
Formazienda finanzia la formazione di tutte le figure aziendali: tecnici, operai, impiegati, quadri, dirigenti e anche apprendisti. È possibile anche l’utilizzo di voucher individuali. Per avere accesso alle risorse destinate a finanziare i piani formativi dei dipendenti è necessario che l’impresa sia iscritta al Fondo. Dal 2008 ad oggi Formazienda, Fondo che è nato dall’accordo tra il sindacato datoriale Sistema Impresa e la Confsal, ha erogato 140 milioni di euro. L’Avviso 2, come piega il direttore Spada, ha anche il compito di “dare un segnale di impulso per garantire la tenuta del mercato del lavoro agendo in modo diretto sulle assunzioni. I piani formativi che stabiliscono la contrattualizzazione degli inoccupati, infatti, riceveranno premialità ai fini del punteggio finale condizionando l’accesso ai finanziamenti”.
La programmazione di Formazienda per il 2020 procederà attraverso altre iniziative. “Non ci siamo fermati nel momento apicale dell’emergenza”, conclude Rossella Spada. “E non lo faremo ora che è indispensabile unire le forze per ripartire. Sappiamo che dalla formazione dipendono le prassi che permettono a un’impresa di operare con successo nel mercato, tutelare i posti di lavoro, creare ricchezza per la nazione. Non ci fermiamo perché è tutta l’Italia che produce e lavora a chiedere di non fermarsi. Noi, semplicemente, non vogliamo essere da meno rispetto alle decine di migliaia di imprese con le quali collaboriamo ogni giorno e che rappresentano la spina dorsale della nazione”.
