Formazienda: non perdiamo tempo, il futuro è già qui

Aderiscono al fondo interprofessionale 110mila aziende. Il direttore Rossella Spada: "Il 2021 sarà l’anno della ripresa ma per recuperare il terreno perduto dopo la crisi del Covid è indispensabile investire nella formazione e nel capitale umano. Noi siamo pronti a farlo"

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Formazienda

di Alice ChiaroneLa pandemia ha sottolineato l’urgenza di una transizione al digitale del sistema imprenditoriale italiano che è chiamato ad acquisire quote di competitività nei mercati internazionali per recuperare il terreno perduto. “È la grande sfida al termine di questo primo anno che è stato fortemente investito dalle conseguenze del blocco dovuto all’emergenza epidemiologica” commenta Rossella Spada, il direttore del Fondo paritetico interprofessionale Formazienda. “La tecnologia e la digitalizzazione devono essere integrate in modo strutturale all’interno dei processi tradizionali e dei modelli organizzativi. La modernizzazione richiede investimenti materiali e infrastrutturali insieme alla costruzione di capitale umano qualificato. Il nostro compito è dare un contributo perché si possa raggiungere la sovrapposizione tra domanda e offerta di lavoro”.

Formazienda è stato il primo fondo interprofessionale a lanciare un bando di finanziamento per la formazione delle risorse umane aperto alla possibilità di integrare le risorse del Fondo Nuove Competenze. Uno strumento inedito che tra il 2020 e il 2021 mette a disposizione 730 milioni di euro. Nell’Avviso 5, l’ultimo del 2020, il fondo di Sistema Impresa e Confsal ha iniettato 10 milioni di euro nel mondo produttivo arrivando a quota 30 milioni. L’iter di approvazione dei progetti formativi si è concluso premiando i temi dell’innovazione e della digitalizzazione.

La riqualificazione tecnologica delle risorse umane

“Le candidature dell’Avviso 5”, evidenzia il direttore Spada, “sono state presentate intercettando una forte reattività dal mondo produttivo. La qualificazione e la riqualificazione tecnologica delle risorse umane è una priorità per le Pmi e i gruppi più strutturati. Per promuovere l’asset della competitività abbiamo predisposto priorità e tematiche specifiche all’interno della nostra iniziativa di finanziamento. Il doppio binario che abbiamo garantito con l’Avviso 5 unisce la possibilità di un finanziamento tradizionale, in sintonia con la legge 388/2000, e uno rivolto a ricevere le risorse del Fondo Nuove Competenze. Il primo copre i costi del progetto formazione mentre l’altro il costo del personale impegnato nelle ore di formazione. Il nostro impianto perché incanala verso il mondo produttivo tutte le risorse disponibili”.

Gli stanziamenti di Formazienda, dall’anno della fondazione nel 2008, hanno superato i 140 milioni. Aderiscono a Formazienda 110mila aziende per 750mila lavoratori. Il fondo opera in tutta Italia, è attivo in tutti i settori e collabora con ogni tipologia di impresa.

“Procedere sulla strada di un esteso riallineamento delle competenze”, conclude il direttore Spada, “significa incoraggiare l’occupabilità oltre a incrementare gli standard competitivi delle aziende che devono ripartire con forza dopo la battuta d’arresto provocata dal Covid 19. La formazione, in questa prospettiva, può giocare un ruolo dirimente. La crisi ha accelerato la necessità della transizione al digitale. I progetti di formazione delle risorse umane che avranno accesso ai fondi dell’Avviso 5 vanno in questa direzione. È il segno che la nostra azione ha saputo intercettare il fabbisogno formativo delle imprese che sono diffusamente impegnate in un tragitto di rinnovamento”. 


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