IES: un Summit già proiettato verso il futuro

Industrial Electronic Summit: una giornata di dati, strategie e visioni per il futuro dell’elettronica industriale in Italia, organizzata dalla nostra rivista. La seconda edizione si terrà lunedì 24 novembre 2025.

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IES Industrial Electronic Summit 2024

di Laura Reggiani |

IES, tenutasi il 25 novembre 2024 a Milano presso il prestigioso Grand Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni, la prima edizione dell’Industrial Electronic Summit, organizzato dalla nostra rivista Elettronica AV, ha catalizzato l’attenzione dei principali attori del settore elettronico, grazie alla elevata qualità degli interventi e all’alto livello delle discussioni sulle tendenze del mercato e sulle sfide future.

A supporto dell’organizzazione di IES sono stati coinvolti come partner l’Associazione Componenti Elettronici di Anie, l’associazione della filiera automobilistica Anfia, Bishop & Associates, principale analista di mercato mondiale sull’industria della connessione, ed Epcia, l’Associazione Europea dell’Industria dei Componenti Passivi. Hanno reso possibile la realizzazione dell’evento gli sponsor Darton, Fae Technology, GM International e Gruppo RTS.

A IES un’agenda strutturata per dare valore

La giornata di IES è stata articolata in un programma che, con una sequenza definita, ha permesso ai partecipanti di approfondire ogni aspetto cruciale del settore elettronico industriale. Dall’analisi delle dinamiche di mercato fino alla presentazione di strategie innovative per affrontare i cambiamenti tecnologici, l’agenda ha coperto un panorama ampio e dettagliato di argomenti.

Una visione macroeconomica

L’intervento di apertura di Cosimo Musca, presidente di Anie Componenti Elettronici, ha posto le basi per la discussione, con un’analisi approfondita delle dinamiche congiunturali e delle tendenze di lungo periodo. Le sue osservazioni sui cicli economici globali hanno fornito un contesto chiaro per interpretare i dati di mercato e per anticipare le possibili direzioni future.

Per quanto riguarda le performance del settore elettronico, Musca ha evidenziato una crescita della produzione nel 2024, ma un calo del fatturato interno compensato dall’export. Le previsioni di crescita media annua sono dell’1,1% nel periodo 2025-2026. A trainare il mercato, sempre secondo Musca, saranno il crescente utilizzo di tecnologie intelligenti e la digitalizzazione unite all’espansione a medio-lungo termine trainata dalla domanda di tecnologie innovative. Come ha concluso Musca, Anie Componenti Elettronici si posiziona come interlocutore strategico per l’evoluzione dell’industria elettronica in Italia, promuovendo innovazione, networking e sviluppo delle imprese associate.

Innovazione e numeri dell’automotive

Con un focus sull’industria automotive, Andrea Debernardis responsabile per la Componentistica Auto e il settore Car Design Engineering di Anfia, ha illustrato in occasione di IES come i componenti elettronici stiano rivoluzionando il settore automobilistico. Il suo intervento ha evidenziato l’importanza di soluzioni innovative per rendere i veicoli più efficienti, sicuri e sostenibili. Debernardis ha focalizzato l’attenzione sulla situazione generale del settore automotive in Europa e Italia. Tra i fattori di crisi principali ha evidenziato la crisi dei microchip, i costi crescenti di energia, logistica, materie prime; gli impatti geopolitici come le guerre in Ucraina e Medio Oriente e la crisi del Mar Rosso; le stringenti regolamentazioni europee per la riduzione delle emissioni di CO₂. Analizzando i numeri di Anfia di evidenzia un calo del mercato europeo, con la riduzione delle immatricolazioni (-3,3 milioni di unità dal 2019) e il crollo della produzione (-2,1 milioni di unità dal 2019). Ancora peggiore la situazione italiana con un crollo della produzione del 36% rispetto al 2019 e Stellantis che continua a registrare un calo significativo.

Per quanto riguarda la transizione verso l’elettrificazione Debernardis parla di un rallentamento del mercato dei veicoli elettrici (-2,6% rispetto all’anno precedente), di ritardi nella creazione di nuovi posti di lavoro legati all’elettrificazione, di fattori di mercato e costi di produzione responsabili del 57% delle perdite occupazionali. Infine la Cina, il nuovo concorrente globale che si sta espandendo nel mercato europeo. Le importazioni di veicoli elettrici dalla Cina sono in crescita (438.034 unità nel 2023, +20% in tre anni) e l’incremento dei dazi sulle auto elettriche cinesi (passato dal 18% al 45%) non ha ancora dato i suoi frutti. Da segnalare anche il declino delle multinazionali occidentali in Cina: la quota di mercato delle auto occidentali si è ridotta dal 64% al 44% a favore dei marchi locali. La presentazione evidenzia una “tempesta perfetta” nel settore automotive europeo, aggravata dal calo produttivo in Italia, dalle difficoltà della transizione elettrica e da una competizione crescente dalla Cina.

Le prospettive della distribuzione

Il contributo di Alessandro Costantini, amministratore delegato di Electronic Center, società del gruppo Darton, ha affrontato nel suo intervento a IES le prospettive della distribuzione in Italia, un tema cruciale per mantenere un ecosistema industriale competitivo. La sua analisi ha incluso i cambiamenti nella domanda, le sfide logistiche e le opportunità emergenti. Costantini ha parlato del ruolo (collegare produttori e mercato, gestendo logistica, vendite, stoccaggio, assistenza e finanziamenti) e dei servizi chiave del distributore (acquisto e stoccaggio, marketing e vendite, distribuzione, assistenza clienti, offerta di credito). Ha anche evidenziato l’evoluzione della distribuzione dagli Anni ’90 con l’introduzione di modelli come il Total Quality Management e il Just-In-Time, al suo attuale sviluppo con la creazione di Erp, personalizzazioni nei semi-assemblati, focus su prodotti difficili da trovare e su approcci “green stock”.

Costantini ha stimato un mercato globale per il 2023 pari a 198 miliardi di dollari (-8,5% rispetto al 2022), trainato dall’automazione Industriale (34,2 miliardi di dollari) e concentrato nei primi 50 distributori che coprono ben il 90% del mercato. Il conteso della Distribuzione Italiana è frammentato: oltre 100 distributori di cui i primi 10 dominano l’80% di un mercato stimato in 2,1 miliardi di euro, in cui, come mostrano anche le acquisizioni recenti, c’è spazio per distributori locali nonostante la pressione dei grandi attori internazionali. Per il futuro Costantini vede rischi e opportunità: da una parte la disintermediazione dai fornitori, la pressione sui margini e i cambiamenti nelle aspettative dei clienti, dall’altre le tecnologie innovative, IA per ottimizzazione e personalizzazione, focus su logistica adattiva e green.

La visione sulla Supply Chain

L’intervento di Georg Steinberger, analista di Dmass e FBDi, ha affrontato le criticità della supply chain, un tema attualissimo in un contesto globale caratterizzato da instabilità geopolitiche e carenze di materiali. La sua analisi è stata particolarmente apprezzata per la capacità di tradurre dati complessi in strategie pratiche. Steinberger ha subito affrontato il tema di una policrisi: la connessione globale rende infatti ogni crisi potenzialmente di portata mondiale. In quest’ottica è sufficiente pensare ai Conflitti commerciali tra Usa e Cina, alla pandemia, a problemi nei trasporti, ai conflitti militari, ai cambiamenti climatici e alle tecnologie dirompenti. La situazione economica globale è caratterizzata da una fiducia economica globale in declino (tranne che in Cina, Paese che però sta affrontando crisi nel settore immobiliare e disoccupazione) e l’Europa è penalizzata da una crescita lenta e dalla paura economica, specialmente in Germania.

I problemi europei sono tanti e dipendono dall’elevata dipendenza dal settore automotive in crisi; da una trasformazione energetica e digitale troppo lenta; dalla mancanza di innovazione confermata; da un gap demografico che causerà carenza di ingegneri porterà a una perdita di ricchezza. Steinberger ha analizzato anche il mercato della distribuzione europea, calato del -26% nel 2024, con i semiconduttori che perdono il 32%. Le prospettive per il 2025 sono stabili ma deboli e le sfide a lungo termine sono legate alla digitalizzazione e all’Intelligenza Artificiale. Steinberger ha concluso ricordando che per l’Europa c’è la necessità di una politica industriale focalizzata su innovazione e competitività globale (IA, energia, quantistica), di un piano unificato per coniugare decarbonizzazione e crescita, di ridurre le dipendenze e di rafforzare la sicurezza, di colmare il forte divario nel campo della digitalizzazione.

Focus sull’industria dei connettori

La prospettiva globale è stata ulteriormente ampliata da Lynda Nolen di Bishop & Associates, che ha esplorato l’industria dei connettori, sottolineando l’evoluzione tecnologica e le sfide di mercato. La presentazione ha analizzato il settore globale dei connettori, fornendo un riepilogo delle tendenze, delle previsioni per il 2024 (prevista una crescita del 5,8%) e delle prestazioni dei mercati. Tra le principali tendenze troviamo, secondo Lynda Nolen, l’Intelligenza Artificiale, la robotica, le energie rinnovabile, miniaturizzazione, e nuove tecnologie di raffreddamento e trasmissione dati (PCIe Gen 6.0 e ottica co-integrata).

Le sfide riguardano invece i prezzi crescenti dei materiali, le fluttuazioni valutarie e le preoccupazioni relative a regolamenti commerciali. A livello di settori applicativi finali le migliori performance vengono dal militare, da IT e telecomunicazioni e dall’aviazione commerciale, mentre settori in difficoltà sono l’automotive, l’industriale e quello dei beni di consumo. Il settore della connessione sta evolvendo verso soluzioni più tecnologiche e sostenibili, ma è influenzato da dinamiche economiche globali e regolamentazioni.

L’analisi dei componenti passivi

Luca Primavesi, presidente di Itelcond e analista per conto di Epcia, l’Associazione Europea dell’Industria dei Componenti Passivi, la cui missione è rappresentare e promuovere gli interessi dei produttori europei di componenti passivi, ha portato alla luce un settore meno esplorato ma di grande rilevanza. La sua presentazione ha offerto una panoramica delle tendenze e delle potenzialità di crescita del settore, fornendo spunti utili agli operatori di un mercato che a livello europeo è stato valutato nel 2023 in 5,6 miliardi di euro, che ha perso sull’anno precedente solo 4 punti percentuali, e che rimane dominato dai condensatori e dagli induttori.

A livello applicativo il settore di riferimento è quello automotive, seguito dall’industriale, mentre un ruolo molto limitato è giocato da consumer, informatica e telecom.  In un mercato che a livello globale ha raggiunto i 29,1 miliardi di dollari, il ruolo dominante è svolto dalla Cina, con un fatturato di 11,6 miliardi di dollari.

Innovazione e visione strategica

Il discorso di Gianmarco Lanza di FAE Technology ha affrontato un tema chiave per l’intera industria: l’innovazione come motore di competitività. L’amministratore delegato dell’azienda ha condiviso esempi concreti di strategie aziendali che hanno portato a risultati tangibili. La sua capacità imprenditoriale che ha portato una realtà locale e di piccole dimensioni a raggiungere un grande successo a livello internazionale, fino alla quotazione in borsa, è stata fonte di esempio e stimolo per tutta la platea.

Una lezione imprenditoriale

Il culmine della giornata è stato l’intervento di Oscar Farinetti, imprenditore e fondatore di Unieuro ed Eataly, che ha proposto un’approfondita riflessione intitolata “10 mosse per il futuro”. Farinetti ha presentato alcuni principi e strategie per affrontare le sfide future, così sintetizzabili:

 1 |Gestire l’imperfezione e semplificare: accettare l’imperfezione e adottare un approccio pragmatico per rendere le cose più semplici.

 2 | Individuare le priorità: concentrarsi su ciò che è veramente importante.

 3 | Pensare locale, agire globale: valorizzare le radici locali per proiettarsi su una scala globale.

 4 | Saper narrare: utilizzare il potere della narrazione per ispirare e coinvolgere.

 5 | From duty to beauty: trasformare il dovere in bellezza, cercando l’armonia in ciò che si fa.

 6 | Never, ever give up: non arrendersi mai, con determinazione e resilienza.

 7 |Restare giovani: mantenere una mentalità fresca e aperta al cambiamento.

 8 | Copiare: trarre ispirazione dagli altri, adattando le buone idee al proprio contesto.

 9 | Saper cambiare: accogliere il cambiamento come opportunità di crescita.

10 | Fiducia: affrontare il futuro con coraggio e ottimismo e con un atteggiamento positivo che generi fiducia.

Il suo approccio pragmatico, ma visionario allo stesso tempo, ha ispirato il pubblico a pensare in modo innovativo e ad abbracciare il cambiamento con ottimismo.

Già al lavoro sulla prossima edizione di IES

L’evento si è concluso con un aperitivo e un momento di networking, durante il quale i partecipanti hanno avuto l’opportunità di scambiarsi opinioni e stringere collaborazioni. L’Industrial Electronic Summit 2024 ha dimostrato come un evento ben organizzato e supportato da relatori di alto livello possa diventare un punto di riferimento per il settore.

La varietà dei temi trattati e la profondità degli interventi hanno reso la giornata un’occasione importante per comprendere e anticipare le dinamiche del settore elettronico. L’impegno degli organizzatori e la qualità degli interventi hanno lasciato un segno positivo, ponendo solide basi per la prossima edizione del Summit IES, che si terrà lunedì 24 novembre 2025 sempre presso il Grand Hotel Villa Torretta di Milano, dedicata all’approfondimento di nuove strategie e visioni per il futuro dell’elettronica industriale in Italia.


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