Oltre 850 studenti e 90 professori coinvolti e 469 progetti realizzati nelle scuole di Bari, Milano, Roma, Catania, Genova, Napoli, Cosenza e Pescara in un percorso didattico nato per stimolare l’interesse verso le materie STEAM (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics) e formare i nuovi talenti high tech: sono i numeri di High Tech High School, il progetto ideato e sostenuto da IGT, azienda del settore del gioco regolamentato, in collaborazione con Codemotion.
Fondata nel 2013 da Chiara Russo e Mara Marzocchi, oggi Codemotion è una scale up che opera in Italia, Spagna e Nord Europa con più di 50 dipendenti in 3 paesi (Italia, Spagna e Olanda), un network di oltre 180 mila professionisti specializzata in più di 100 tecnologie, 200 tech community e più di 300 fra aziende e startup.
Dall’avvio del progetto, si sono tenute 4 edizioni ognuna delle quali ha coinvolto due città: nella prima edizione Bari e Milano, a seguire Catania e Roma, poi Genova e Napoli, nella quarta edizione Alanno (Pescara), con l’Istituto Tecnico Agrario “P. Cuppari”, e Castrolibero (Cosenza), con l’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Valentini-Majorana”. In ogni Istituto coinvolto sono stati erogati per ogni gruppo di studenti 16 laboratori gratuiti, ciascuno della durata di un’ora e trenta minuti in modalità mista (presenza e online), gestiti da educatori esperti. L’obiettivo è avviare studenti di età compresa tra 14 e 18 anni all’utilizzo delle nuove tecnologie e condurli a elaborare soluzioni innovative in relazione alle sfide legate ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite ma calati nella propria realtà territoriale e sociale. Tra i progetti realizzati in questi anni ci sono un ambiente 3D che rappresenta graficamente la disparità di genere sul lavoro, prototipi di app sul tema degli sprechi alimentari, applicazioni del coding a un progetto di storytelling interattivo sul tema dell’inclusione e della pace.
Fabio Cairoli, Ceo IGT Global Lottery, spiega: “Mettendo a disposizione delle scuole un percorso formativo gratuito per acquisire competenze tecnologiche e digitali, il progetto contribuisce alla crescita di ragazze e ragazzi, offrendo loro la possibilità di esprimersi attraverso la tecnologia, stimolandoli a interessarsi alle materie STEAM. IGT crede infatti che la tecnologia, unita alla formazione, sia uno strumento valido a supporto dei giovani per sviluppare un pensiero critico, informarsi e prepararsi al domani”.
Chiara Russo, Ceo e Co-Founder di Codemotion: “Siamo convinti che il futuro del lavoro si costruisca a partire dai banchi di scuola. Con High Tech High School diamo la possibilità ai giovani di esprimersi attraverso la tecnologia e sviluppare il loro pensiero critico, promuovendo innovazione sia strumentale che culturale. Parallelamente li avviciniamo a materie che, pur essendo rilevanti nel panorama internazionale, non sempre vengono considerate all’interno dell’offerta scolastica italiana. In questo percorso coinvolgiamo anche i docenti proprio perché possano essere in futuro portavoce di questa iniziativa e guida per altre classi di studenti. Come Codemotion sviluppiamo progetti nelle scuole da oltre dieci anni e mettiamo la nostra esperienza a disposizione delle aziende che vogliono portare il proprio contributo per superare il divario di genere nella tecnologia e nel mondo del lavoro”.
Anche i docenti si formano
Accanto alle iniziative per gli studenti, High Tech High School prevede anche quest’anno un percorso di formazione dedicato ai docenti delle scuole coinvolte. L’obiettivo è permettere agli insegnanti di acquisire nuove competenze e confrontarsi sulle sfide e le opportunità future al fine di proseguire le attività con i propri studenti in maniera indipendente. Tema di questa edizione è l’Intelligenza Artificiale: i docenti accederanno a una formazione dedicata per apprendere le sfide, opportunità e rischi che questa tecnologia pone alla scuole e alla didattica; gli insegnanti potranno inoltre esplorare machine learning e modelli ChatGPT attraverso attività pratiche. Verranno infine forniti strumenti per progettare un’attività didattica che preveda l’utilizzo dell’AI come supporto all’apprendimento.
Potrebbe interessarti anche:
Comau in pole position per la formazione dei giovani di Modena