Il GDPR non fa più “paura” alle aziende

Dopo cinque anni dalla sua entrata in vigore, le organizzazioni europee appaiono sempre più a proprio agio con il regolamento sulla privacy. Lo dice un report condotto da Piwik Pro 

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GDPR Lisette Meij_Data Protection Officer Piwik PRO
Lisette Meij, Data Protection Officer Piwik PRO

Piwik PRO, provider di un software proprietario privacy-friendly che analizza la customer journey su web e app, in occasione del quinto anniversario dell’entrata in vigore del regolamento generale UE sulla protezione dei dati (25 maggio 2018), ha pubblicato i risultati della seconda edizione della ricerca dedicata al rapporto tra aziende dell’Unione e GDPR nel report Cinque anni di GDPR: come le aziende UE conciliano compliance e marketing efficace”. L’indagine, condotta nel mese di aprile di quest’anno, ha coinvolto 300 rispondenti tra CEO, COO, CMO, responsabili marketing e senior marketing manager di realtà di medie e grandi dimensioni e provenienti da 30 Paesi europei.

Il report attesta una crescente consapevolezza dell’importanza della privacy: il 90% degli intervistati ritiene, infatti, che la privacy online dell’individuo debba essere rispettata, percentuale che nel 2022 si attestava intorno al 70%. Evidenza supportata anche da quasi l’80% dei rispondenti, che considera leggi come il GDPR necessarie (+4% rispetto allo scorso anno).

Secondo quanto emerge dal sondaggio, inoltre, la coesistenza tra un marketing efficace e l’attenzione alla compliance non sarebbe solo possibile, ma rappresenterebbe anche un vantaggio competitivo per l’azienda: 3 intervistati su 4 (nella prima edizione del report erano il 52%) sostengono che agire in linea con le regolamentazioni in materia di privacy abbia un impatto positivo sul business. Eppure, la tutela dei dati resta una sfida per la maggior parte dei rispondenti (73,4%, con un aumento di dieci punti percentuali rispetto al 2022). È soprattutto la volontà di aumentare la fiducia dei consumatori (65,7%, +10% dell’anno precedente) e agire in linea con i valori del brand (54,3%, +8% vs 2022) ciò che spinge le aziende ad adottare soluzioni per la compliance, mentre si abbassa notevolmente (dal 27,7% al 12,7%) la percentuale di coloro che cita come motivazione il timore di una sanzione.

“Con la condivisione di importanti chiarimenti in aree chiave e la premessa di una migliore applicazione del GDPR, l’Unione Europea sta ponendo le fondamenta di un nuovo approccio alla tutela della privacy, che premierà le organizzazioni con standard più elevati”, sostiene Lisette Meij, Data Protection Officer di Piwik PRO. “La soddisfazione dei requisiti base permette alle aziende di concentrarsi su aggiornamenti e ottimizzazioni, aumentando il vantaggio competitivo e rendendo la compliance alla privacy un punto di forza”.


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