“Il treno per il Darjeeling”

Un treno ci doveva essere nel film da identificare per dare un titolo all’editoriale di questo numero di Elettronica AV, perché la significativa crisi economica che la Germania, per decenni considerata la “locomotiva d’Europa”, sta oggi vivendo, non poteva e non doveva essere trascurata

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Editoriale EAV28 treno

di Fritz Walter | Potevo partire con la storiella “ci sono un tedesco, un francese e un italiano”, oppure, potevo puntare su un film più originale, costruito intorno a una realtà parallela dove vengono racchiuse storie di umanità diverse ma convergenti. E su questa seconda ipotesi, mi verrebbe da dire, per fortuna, è caduta la mia scelta.

Una cosa era certa: un treno ci doveva essere nel film da identificare per dare un titolo all’editoriale di questo numero di Elettronica AV. Ci doveva essere un treno perché la significativa crisi economica che la Germania, per decenni considerata la “locomotiva d’Europa”, sta oggi vivendo, non poteva e non doveva essere trascurata. Una crisi profonda e senza prece- denti, sia economica sia politica: calo del Pil, crescita dei partiti populisti, crisi nel mercato del lavoro e nuove sfide sociali.

Una crisi certificata anche dagli ultimi dati pubblicati dall’Ifo Institut in riferimento alle “Previsioni economiche per l’autunno 2024”, da cui si evince un mercato affossato, soprattutto dalla produzione industriale, e in particolare dal settore automobilistico (quindi con pesantissime ripercussioni anche sul mercato della componentistica elettronica), che ha segnato un calo dell’8,1% rispetto al mese precedente. Il tutto si tradurrà in un Pil, nella migliore delle ipotesi, a crescita zero per il 2024 e un taglio di oltre mezzo punto sulle previsioni 2025: 0,9%.

Nonostante tutto, le due sorelle, o i due fratelli (italiano e francese), se la passano meglio: 2024 da 1% per il Belpaese e 0,8% per i cugini d’oltralpe. Ancora meglio le previsioni per il 2025, con un leggero sorpasso: 1,2% per la Francia e 1,1% per l’Italia. Da qui la lieve soddisfazione sul lavoro del Governo da parte degli industriali presenti al 50° Forum Ambrosetti di Cernobbio.

Va bene la crisi teutonica, ma dove sono le similitudini tra il film di Anderson e la realtà industriale che stiamo vivendo? A voi la mia suggestiva interpretazione.

Viaggio e Incertezza – I tre fratelli protagonisti del film intraprendono un viaggio in treno attraverso l’India (tra l’altro oggi primo Paese al mondo per numero di abitanti e, tanto per non fare paragoni, nazione che viaggia con un Pil del 7% nell’anno in corso); un viaggio pieno di incertezze e imprevisti. Allo stesso modo, una crisi economica è un viaggio incerto per le persone, le aziende e le nazioni, con molte sfide e ostacoli lungo il percorso.

Riscoperta e Adattamento – I protagonisti del film cercano di riscoprire se stessi e di ricostruire un legame tra loro. Durante una crisi economica, le persone e le aziende spesso devono adattarsi, riscoprire nuove strategie e modi di vivere per sopravvivere e prosperare.

Conflitti e Risoluzione – Nel film, i fratelli affrontano vari conflitti personali e interpersonali che devono risolvere. Analogamente, una crisi economica porta a conflitti finanziari e sociali che richiedono soluzioni creative e cooperative. Le ultime e recenti elezioni europee ne sono la dimostrazione.

Speranza e Resilienza – Nonostante le difficoltà, il film trasmette un messaggio di speranza e resilienza. Analogamente, durante una crisi economica, speranza e resilienza sono fondamentali per superare le avversità e costruire un futuro migliore.

In conclusione, anche se con una fantasiosa interpretazione poetica, ritengo molto vera l’affermazione di uno dei protagonisti: “Chissà se noi tre avremmo potuto essere amici nel- la vita. Non come Nazioni, ma come Popoli”.


Leggi l’editoriale del numero 27 di Elettronica AV

 

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