Infineon ha aperto un nuovo stabilimento a Cegléd, in Ungheria. La fabbrica è dedicata all’assemblaggio e al collaudo di moduli semiconduttori ad alta potenza utilizzabili nella produzione di energia pulita, dalle turbine eoliche e dai moduli solari, agli azionamenti ad alta efficienza energetica.
“La decarbonizzazione e la digitalizzazione stanno guidando la domanda per le nostre soluzioni di semiconduttori”, ha affermato Rutger Wijburg, COO di Infineon. “Cegléd ha già una solida esperienza nell’abilitazione dell’energia verde. Le nuove capacità di produzione ci aiuteranno a soddisfare la crescente domanda di applicazioni per l’elettromobilità, un ambito nel quale abbiamo investito sin dalle prime fasi. Oggi la nostra azienda è il principale fattore abilitante dei semiconduttori per la transizione verso l’energia verde”.
La crescita dell’elettromobilità è indiscussa. Le auto con trasmissioni completamente o parzialmente elettrificate rappresenteranno oltre il 50% delle auto prodotte entro il 2027, secondo le previsioni degli analisti. Sin dalla sua fondazione, Infineon ha dimostrato un impegno continuo in Ungheria e ora ha investito altri 100 milioni di euro nella nuova fabbrica, integrati dal sostegno del governo ungherese. Tamás Szabó, amministratore delegato di Infineon Technologies Cegléd Kft, ha affermato: “Siamo presenti in Ungheria da oltre 25 anni come produttore di prodotti semiconduttori innovativi, basandosi su un’infrastruttura industriale regionale altamente affidabile. Nel corso degli anni, Infineon si è guadagnata una solida reputazione nei moduli di potenza, servendo clienti in tutto il mondo”.
Con i suoi semiconduttori di potenza, Infineon ha aperto la strada allo sviluppo di veicoli elettrici: quasi ogni auto elettrica o ibrida prodotta nel 2021 utilizza i suoi semiconduttori nei propri inverter. Quando la nuova fabbrica sarà completamente occupata, altri 275 dipendenti lavoreranno per Infineon a Cegléd, portando l’organico totale a circa 1.600.
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