Tra i player dell’elettronica più attivi nel settore Smart Agrifood c’è Intel, che contribuisce con diverse soluzioni alla realizzazione di un’agricoltura data-driven, chiamata a rispondere a una delle grandi sfide del nostro tempo: nutrire due miliardi di persone in più entro il 2050, in un pianeta in sofferenza per i cambiamenti climatici, la desertificazione
e la riduzione dei terreni fertili.
Algoritmi di Intelligenza Artificiale possono così essere usati per individuare parassiti che mettono a rischio il raccolto o prevedere quali colture offrono il rendimento migliore su un determinato suolo o, ancora, stabilire in quanto tempo una pianta produce un frutto maturo, mentre sensori intelligenti possono rilevare valori come temperatura, umidità, ammaccature sui prodotti raccolti, che vengono così tracciati, a beneficio della qualità e sicurezza degli alimenti destinati al consumo.
Un’offerta ad hoc per lo smart agrifood
Intel ha un’offerta mirata per lo smart agrifood: sensori, gateway, server, tecnologie cloud, algoritmi di data analytics e app. Tra le diverse soluzioni proposte, meritano una citazione il programma Lte IoT Quick Deployment, la piattaforma Hyperspectral Imaging e le piattaforme per droni. L’Lte IoT Quick Deployment è una combinazione flessibile di hardware e software progettata per consentire l’implementazione sul campo di sistemi di sensori mobili intelligenti, gestibili da remoto. Con questa soluzione, Intel consente al settore agricolo di accedere facilmente a servizi su dispositivi IoT certificati dai carrier. La piattaforma di imaging iperspettrale con sensoristica low-cost usa avanzati algoritmi di computer vision e machine learning per caratterizzare la qualità delle colture nell’agricoltura di precisione. Infine, le piattaforme per droni Sirius Pro system e Falcon 8+ includono sistemi di rilevamento per mappare le condizioni della semina, della vegetazione e del raccolto.